Zanotti annuncia che presenterà ai sindacati una proposta formale di tagli al costo del personale del Settore Pubblico Allargato. Sulla riduzione dell'orario settimanale, si prevede il recupero attraverso giornate nel corso dell'anno, “per non incidere sull'apertura degli uffici”. “Nessun taglio, invece, alla scuola” assicura Marco Podeschi, che annuncia dal prossimo anno l'avvio di una fase sperimentale che introdurrà competenze di cittadinanza, digitali e l'insegnamento alternativo alla religione cattolica. In Aula si respira un clima che maggioranza e governo definiscono proficuo e civile.
Mimma Zavoli da dipendente pubblico ammette che la pa “offre tutele e certezze che altri settori non hanno” e aggiunge “è un soggetto malato che va curato”. Davide Forcellini rigetta invece questa immagine. “È fatta di persone - dice - e i suoi problemi non si risolvono con la lista della spesa. Manca un approccio di sistema”. Per la minoranza ci sono dichiarazioni di intenti ma poche soluzioni. Per Francesco Mussoni si parla solo di riduzione dei costi, quando invece andrebbero cambiate le regole, per avvicinare il settore pubblico al privato. In questa direzione Luca Santolini che propone di introdurre anche nella pa il ricorso a mobilità e ammortizzatori sociali. “La relazione - dice Alessandro Mancini - fotografa ma non risolve. Sarebbe bene aprire un confronto serio, seppur tardivo, non solo con i sindacati, ma anche con le categorie economiche”.
Giancarlo Capicchioni fa notare che si parla di revisione delle tariffe dei settori in perdita nell'AASS. “Significa - chiede - che aumenteranno?” mentre Matteo Zeppa vuole lumi sull'esternalizzazione della casa vacanze di Pinarella, ricordando che è stata votata un'istanza d'arengo. “Si ragiona – risponde Santi – di gestione esterna su un arco temporale più ampio, garantendo sia il livello che le modalità organizzative dei centri estivi”. Vengono analizzate anche le spese per le consulenze. Tony Margiotta conferma l'intenzione di diminuirle ulteriormente e invita ad uniformare i vari contratti della pa, “che creano differenze fra lavoratori”. Lorenzo Lonfernini ammette i ritardi. “Il confronto – sottolinea - deve essere continuo con chi nella pa ci lavora”.
Marica Montemaggi presenta un odg della maggioranza che approva la relazione di Zanotti, ne condivide gli obiettivi e invita Segreteria e Governo ad applicare l'ICEE e mettere in atto al più presto interventi amministrativi e normativi tenendo presente il confronto con le parti sociali in materia di rinnovo contrattuale. L'opposizione non lo vota. Per il Psd è "pleonastico”; per il Ps “è un allegato alla relazione del Segretario”; “ non si parla di condivisione con le forze politiche” – dice Rete; “un nuovo metodo – afferma Dalibor Riccardi - sarebbe stato calendarizzare incontri e poi fissare gli obiettivi” mentre la Dc non vuole sia il Congresso il referente della riforma e chiede di dare il mandato alla direzione della funzione pubblica. “L'odg era a disposizione ma avete rifiutato di negoziare” – attacca Giuseppe Morganti che precisa: “nessuna assunzione di potere da parte del Congresso ma si dice espressamente di trasferire alla Dirigenza pubblica la responsabilità amministrativa nell'uso delle risorse. Si dà un mandato politico di trasformare la pa. Chi si sottrae o ha qualcosa da difendere o non ha idee chiare o lo fa per partito preso”. Odg passa con 27 voti.
MF
Qui tutta la cronaca consiliare
Mimma Zavoli da dipendente pubblico ammette che la pa “offre tutele e certezze che altri settori non hanno” e aggiunge “è un soggetto malato che va curato”. Davide Forcellini rigetta invece questa immagine. “È fatta di persone - dice - e i suoi problemi non si risolvono con la lista della spesa. Manca un approccio di sistema”. Per la minoranza ci sono dichiarazioni di intenti ma poche soluzioni. Per Francesco Mussoni si parla solo di riduzione dei costi, quando invece andrebbero cambiate le regole, per avvicinare il settore pubblico al privato. In questa direzione Luca Santolini che propone di introdurre anche nella pa il ricorso a mobilità e ammortizzatori sociali. “La relazione - dice Alessandro Mancini - fotografa ma non risolve. Sarebbe bene aprire un confronto serio, seppur tardivo, non solo con i sindacati, ma anche con le categorie economiche”.
Giancarlo Capicchioni fa notare che si parla di revisione delle tariffe dei settori in perdita nell'AASS. “Significa - chiede - che aumenteranno?” mentre Matteo Zeppa vuole lumi sull'esternalizzazione della casa vacanze di Pinarella, ricordando che è stata votata un'istanza d'arengo. “Si ragiona – risponde Santi – di gestione esterna su un arco temporale più ampio, garantendo sia il livello che le modalità organizzative dei centri estivi”. Vengono analizzate anche le spese per le consulenze. Tony Margiotta conferma l'intenzione di diminuirle ulteriormente e invita ad uniformare i vari contratti della pa, “che creano differenze fra lavoratori”. Lorenzo Lonfernini ammette i ritardi. “Il confronto – sottolinea - deve essere continuo con chi nella pa ci lavora”.
Marica Montemaggi presenta un odg della maggioranza che approva la relazione di Zanotti, ne condivide gli obiettivi e invita Segreteria e Governo ad applicare l'ICEE e mettere in atto al più presto interventi amministrativi e normativi tenendo presente il confronto con le parti sociali in materia di rinnovo contrattuale. L'opposizione non lo vota. Per il Psd è "pleonastico”; per il Ps “è un allegato alla relazione del Segretario”; “ non si parla di condivisione con le forze politiche” – dice Rete; “un nuovo metodo – afferma Dalibor Riccardi - sarebbe stato calendarizzare incontri e poi fissare gli obiettivi” mentre la Dc non vuole sia il Congresso il referente della riforma e chiede di dare il mandato alla direzione della funzione pubblica. “L'odg era a disposizione ma avete rifiutato di negoziare” – attacca Giuseppe Morganti che precisa: “nessuna assunzione di potere da parte del Congresso ma si dice espressamente di trasferire alla Dirigenza pubblica la responsabilità amministrativa nell'uso delle risorse. Si dà un mandato politico di trasformare la pa. Chi si sottrae o ha qualcosa da difendere o non ha idee chiare o lo fa per partito preso”. Odg passa con 27 voti.
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