“La crisi della fame, che tocca una persona su sei nel mondo, rappresenta una grave minaccia per la pace e la sicurezza”. In una delle più antiche democrazie parlamentari, i cui cardini del disegno politico poggiano su concetti come libertà e diritto, l’oratore ufficiale Jacques Diouf ha ricordato quello più fondamentale e apparentemente scontato per l’uomo: l’alimentazione.
“Per conseguenza della crisi mondiale il rallentamento dell’economia mondiale e i livelli elevati dei prezzi hanno fatto sprofondare nella fame e nella povertà croniche 105 milioni di persone in più rispetto all’anno scorso - ha detto Diouf - portando il numero complessivo delle persone sottoalimentate a più di un miliardo”.
Da qui l’invito ad una reazione concertata: “Gli impegni assunti dai capi di Stato e di Governo del G8 devono tradursi effettivamente in azioni concrete non soltanto per considerazioni morali ma anche per una serie di buone ragioni economiche, e da ultimo per garantire la pace e la sicurezza nel mondo”.
Infine un ringraziamento al Governo sammarinese per il finanziamento di un progetto, TeleFood nel Togo, che contribuirà alla sicurezza alimentare locale aiutando le famiglie e le comunità più povere.
Sara Bucci
“Per conseguenza della crisi mondiale il rallentamento dell’economia mondiale e i livelli elevati dei prezzi hanno fatto sprofondare nella fame e nella povertà croniche 105 milioni di persone in più rispetto all’anno scorso - ha detto Diouf - portando il numero complessivo delle persone sottoalimentate a più di un miliardo”.
Da qui l’invito ad una reazione concertata: “Gli impegni assunti dai capi di Stato e di Governo del G8 devono tradursi effettivamente in azioni concrete non soltanto per considerazioni morali ma anche per una serie di buone ragioni economiche, e da ultimo per garantire la pace e la sicurezza nel mondo”.
Infine un ringraziamento al Governo sammarinese per il finanziamento di un progetto, TeleFood nel Togo, che contribuirà alla sicurezza alimentare locale aiutando le famiglie e le comunità più povere.
Sara Bucci
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