Le urne per le elezioni presidenziali e legislative si sono aperte stamani per i miliziani governativi, (i peshmerga), i detenuti, i pazienti in ospedale e gli impiegati del Ministero degli Interni. Ai seggi aperti nelle province settentrionali di Suleymania, Erbil e Dohuk si stano recando a votare circa 120 mila persone appartenenti alle categorie speciali, ai quali sabato prossimo si aggiungeranno circa due milioni e mezzo di aventi diritto al voto.
Sono circa 500 i candidati, divisi in oltre 20 liste elettorali. Cinque le coalizioni rivali in lizza per il rinnovo del Parlamento, composto da 111 seggi di cui 11 riservati a rappresentanti delle comunità cristiana e turcomanna.
Alle consultazioni legislative il blocco politico principale è rappresentato dalla “Coalizione del Kurdistan” un’alleanza dei due storici leader iracheno Jalal Talabani e quello della Regione autonoma Massud Balzani. La riconferma di Balzani alla carica presidenziali non sembra essere minacciata da nessuno dei cinque candidati rivali, tra questi Helo Ibrahim Ahmad, cognato di Talebani, che ha già annunciato di sostenere Balzani.
Sono circa 500 i candidati, divisi in oltre 20 liste elettorali. Cinque le coalizioni rivali in lizza per il rinnovo del Parlamento, composto da 111 seggi di cui 11 riservati a rappresentanti delle comunità cristiana e turcomanna.
Alle consultazioni legislative il blocco politico principale è rappresentato dalla “Coalizione del Kurdistan” un’alleanza dei due storici leader iracheno Jalal Talabani e quello della Regione autonoma Massud Balzani. La riconferma di Balzani alla carica presidenziali non sembra essere minacciata da nessuno dei cinque candidati rivali, tra questi Helo Ibrahim Ahmad, cognato di Talebani, che ha già annunciato di sostenere Balzani.
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