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Emergenza casa, Ciacci: "PDL depositato entro l'anno", e spera nella procedura d'urgenza

Si lavora su tre direttrici: revisione mutuo prima casa, affitti calmierati, bonus ristrutturazioni. Il Segretario plaude all'atteggiamento di politica, forze economiche e sociali. "Auspico massima condivisione"

di Monica Fabbri
12 dic 2024
Nel servizio l'intervista a Matteo Ciacci
Nel servizio l'intervista a Matteo Ciacci

Parola d'ordine: agire in fretta. Del resto l'abitare è un diritto e i cittadini, in difficoltà nel reperire alloggi, nel pagare mutui alle stelle e affitti fuori controllo, chiedono risposte urgenti. L'incontro con le categorie economiche chiude il primo giro di confronti sull'emergenza casa. La Segreteria Territorio ha raccolto spunti e suggerimenti per arrivare al più presto ad un testo condiviso. “C'è grande sensibilità sul tema”, afferma Matteo Ciacci, che plaude al clima positivo: “Ho apprezzato l'atteggiamento tenuto da tutti, nel cercare di redigere un testo in tempi molto brevi, per dare, uniti e compatti, risposte concrete”.

Sotto la lente mutui prima casa, controllo degli affitti e ristrutturazioni. “Linee di indirizzo che era giusto condividere”, dice Ciacci, che si dice pronto ad accogliere le diverse proposte. “Abbiamo lavorato su tre filoni. Il primo è quello legato alla revisione della legge sul mutuo prima casa, andando ad incrementare il contributo dello Stato, e devo dire che in questo senso sono già arrivate proposte anche da altre forze politiche”.

Il secondo target riguarda gli affitti: “Si ragiona su un canone calmierato, con valutazioni in ambito fiscale, cercando di stimolare il mercato e abbassando un po' i canoni, in alcuni casi davvero eccessivi e difficilmente sostenibili per tutti”. Terzo aspetto riguarda il bonus ristrutturazioni: “Il tanto costruito, pubblico e privato, va ristrutturato, riqualificato e da grezzo o rustico deve essere rimesso sul mercato”.

Il progetto di legge – assicura il Segretario – verrà depositato entro la fine dell'anno. Ciacci auspica una grande condivisione, “che andrebbe ad accelerare l'iter di approvazione”. Visto il carattere emergenziale, non è esclusa la procedura d'urgenza. “Stiamo parlando di emergenza casa, tutti lo abbiamo scritto nei programmi elettorali, mi pare che le linee di indirizzo siano state accolte anche positivamente dalle forze politiche, anche grazie al contributo di tutti.

Procedura d'urgenza? Auspico di sì. Altrimenti seguiremo l'iter tradizionale. Fermo restando che se c'è una forte volontà politica del Consiglio Grande Generale di dare risposte concrete a questa tematica, penso che i tempi saranno sicuramente rapidi e veloci. Lo dobbiamo soprattutto ai tanti cittadini che ci chiedono risposte”.

Nel servizio l'intervista a Matteo Ciacci





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