La vicenda esplode alle 11 e 35 di questa mattina. Un agente della Polizia Giudiziaria sale a Palazzo Pubblico e chiede di incontrare il Consigliere Giuseppe Rossi. Nella borsa ha un mandato di comparizione, firmato dal giudice Roberto Battaglino, titolare del fascicolo aperto sulle dichiarazioni del Presidente dei Sammarinesi per la Libertà durante l’ultima sessione consigliare. Rossi aveva gettato un’ombra sulla magistratura dichiarando che le informazioni per ampliare l’esposto sul tirocinio Stolfi le aveva ricevute proprio dal Magistrato Dirigente. Un terremoto che oggi si è ripetuto ed anzi amplificato. Tutto avviene proprio nel giorno in cui l’aula ha avviato il dibattito sul tema della giustizia: la discussione della contestata relazione annuale del magistrato dirigente e, ovviamente, le dichiarazioni di presunte ingerenze. Il Maresciallo incaricato ha proceduto alla consegna dell’atto nell’anticamera dell’aula parlamentare sotto gli occhi dei colleghi consiglieri. Immediata la reazione dei Sammarinesi per la Libertà, a cui si associa Alleanza Nazionale. “Un atto gravissimo – affermano – un attentato alle istituzioni”. La Reggenza non era stata informata e un episodio simile non si era mai verificato nella storia della Repubblica. “Chi lo ha compiuto – dichiara Monica Bollini – non conosce le istituzioni della Repubblica e le nostre tradizioni. E’ un chiaro atto intimidatorio – aggiunge – per condizionare il dibattito sulla giustizia”.
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