Proprio alle gallerie del treno, simbolo dell'accoglienza sammarinese durante il conflitto mondiale, in cui trovarono riparo civili in fuga dalle bombe, si ispira l'idea di Lazzaro Rossini per una mobilità green, che unisca il territorio ricollegandolo alle zone circostanti. Una sopraelevata sul tracciato della vecchia ferrovia, un'arteria di comunicazione ecologicamente sostenibile, per sensibilizzare la popolazione sulla possibilità di un paese a misura d'uomo. Quello di Rossini, più che un progetto è quindi una proposta di mobilità diversa, che non contempli solo il trasporto su ruota.
Nel clima d'incertezza globale causato da pandemia e guerra, ecco che il PSD guarda al futuro, nel segno di un'amicizia con Rimini che riparte con nuovo slancio. Merito di un accordo le cui potenzialità sono state ribadite dai relatori della serata: non una semplice dichiarazione d'intenti, dato che l'intesa mette nero su bianco un confronto periodico, che consenta da subito di porre sul tavolo questioni di interesse pratico per entrambe le realtà, temi risolvibili insieme e che possono attirare finanziamenti europei. Come, ad esempio, la superstrada SS72, citata al punto 1 dell'accordo.
Sulle sinergie fra territori e le nuove opportunità di un impegno comune, si sono espressi la vice Sindaca e l'Assessore di Rimini Chiara Bellini e Franco Bragagni, la sindaca di Riccione Daniela Angelini, il Segretario alla Cultura di San Marino Andrea Belluzzi, il Segretario e Presidente del Psd Gerardo Giovagnoli e Matteo Rossi. Dal Segretario Provinciale del Pd Filippo Sacchetti, un riferimento alla crisi politica italiana, e la richiesta di supporto ai compagni sammarinesi, che hanno accolto con naturalezza, nel nome di una solida amicizia e della reciproca appartenenza alla grande casa europea del PSE.