Una scelta che le tre delegazioni hanno mostrato di non gradire, sospendendo qualunque giudizio fino all’analisi sul contenuto del documento consegnato.
Avrebbero certo preferito partecipare alla stesura del programma, portare il proprio contributo, agire sull’operato del governo che si insedierà e non subirne le scelte, alla luce di una possibile futura coalizione. Convinzioni esposte con chiarezza agli esponenti della maggioranza in pectore.
Un incontro interlocutorio lo definiscono i Sammarinesi per la Libertà, che aspettano di svolgere il necessario approfondimento e da questo discenderà la loro posizione politica in aula consiliare al momento dell’insediamento. “Il nostro atteggiamento – fanno sapere – sarà subordinato ai contenuti”.
Più critici i Nuovi Socialisti che non nascondo il loro disappunto e bocciano sul nascere la nuova maggioranza, ritenendola “priva di un progetto di prospettiva. Certo il documento programmatico sarà analizzato all’interno degli organismi di NPS, ma fino d’ora si ritiene che manchi quel respiro necessario a delineare una stabilità necessaria per il Paese”.
Non sono meno critici gli Europopolari, che ribadiscono “la volontà di lavorare su progetti precisi, sulle cose da fare e l’intenzione di subordinare a questi la loro azione politica ed un eventuale appoggio”. Tutto per il momento sembra prematuro, ma la posizione degli EPS sembra piuttosto critica e lontana da quell’appoggio esterno a cui ambiva la nuova maggioranza. Anche in questo caso l’atteggiamento è diplomatico ma piuttosto severo.
Avrebbero certo preferito partecipare alla stesura del programma, portare il proprio contributo, agire sull’operato del governo che si insedierà e non subirne le scelte, alla luce di una possibile futura coalizione. Convinzioni esposte con chiarezza agli esponenti della maggioranza in pectore.
Un incontro interlocutorio lo definiscono i Sammarinesi per la Libertà, che aspettano di svolgere il necessario approfondimento e da questo discenderà la loro posizione politica in aula consiliare al momento dell’insediamento. “Il nostro atteggiamento – fanno sapere – sarà subordinato ai contenuti”.
Più critici i Nuovi Socialisti che non nascondo il loro disappunto e bocciano sul nascere la nuova maggioranza, ritenendola “priva di un progetto di prospettiva. Certo il documento programmatico sarà analizzato all’interno degli organismi di NPS, ma fino d’ora si ritiene che manchi quel respiro necessario a delineare una stabilità necessaria per il Paese”.
Non sono meno critici gli Europopolari, che ribadiscono “la volontà di lavorare su progetti precisi, sulle cose da fare e l’intenzione di subordinare a questi la loro azione politica ed un eventuale appoggio”. Tutto per il momento sembra prematuro, ma la posizione degli EPS sembra piuttosto critica e lontana da quell’appoggio esterno a cui ambiva la nuova maggioranza. Anche in questo caso l’atteggiamento è diplomatico ma piuttosto severo.
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