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Italia: 1300 gli emendamenti alla manovra. la metà sono della Lega

9 dic 2011
Italia: 1300 gli emendamenti alla manovra. la metà sono della Lega
Italia: 1300 gli emendamenti alla manovra. la metà sono della Lega
Corte dei Conti e Banca d’Italia ritengono che la manovra Monti, per quanto necessaria, avrà “un forte impatto sociale” e determinerà “effetti restrittivi sul Pil”. Ma il presidente del Consiglio tiene duro: il decreto, rivendica Monti a Bruxelles, “contiene misure ad ampio raggio per crescita e rigore in un contesto di equità”. Il premier ribadisce che ad essere intoccabili sono “non solo i saldi ma anche la struttura” della manovra con cui, spiega, “l'Italia ha dato il suo contributo alla crisi dell'Eurozona, raccogliendo l’apprezzamento dell’Unione europea”. Le affermazioni del presidente del Consiglio suonano come una definitiva chiusura alle richieste di modificare il testo avanzate soprattutto dalla Lega ma anche dal Pd e dall’Italia dei valori. Monti si dice consapevole del fatto che la manovra contenga provvedimenti “impopolari”. Tuttavia, ricorda pure che il governo non ha il problema di presentarsi alle elezioni, ma solo quello di fare un buon lavoro. In commissione a Montecitorio sono stati presentati oltre 1.300 emendamenti. Fervono le trattative parlamentari, ma appare difficile che vengano accolte grandi modifiche, ed è realistico che il governo si presenti alla prova dell’Aula blindando il testo con la fiducia per garantirsi comunque il sostegno del Pdl e soprattutto del Pd, nelle cui file il disagio è palpabile. Che il clima si stia surriscaldando lo testimonia anche l’attentato alla sede di Equitalia, dove un pacco bomba ha ferito un dirigente dell’agenzia di riscossione dei tributi, nei confronti del quale Monti ed il presidente Napolitano hanno espresso solidarietà.

Da Roma Francesco Bongarrà

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