Il confronto con l’alleato di governo ha completato la serie di incontri voluti dal Partito dei Socialisti e dei Democratici per illustrare la proposta di riforma della legge elettorale elaborata dal PSD. Un testo sul quale si intendono ricercare le più ampie convergenze politiche, per il quale il governo straordinario si è impegnato ad una adozione. Diversi i punti sui quali il dibattito si sta concentrando, primo fra tutti l’ipotesi di doppio turno avanzata dal PSD, secondo la quale gli elettori potrebbero essere chiamati ad esprimersi sulle forze politiche in una prima consultazione per poi tornare alle urne tre settimane più tardi per definire, questa volta, le compagini di governo sulla base delle coalizioni che i partiti dichiareranno in questa seconda fase. Altro punto cardine dell’ammodernamento delle regole elettorali: il voto estero. La DC si è pronunciata da tempo sulla volontà di difendere strenuamente il sistema proporzionale, rigettando ogni ipotesi di maggioritario. Concetti ribaditi anche nel dialogo con l’altro partito di maggioranza, che ha chiuso la prima serie di confronti.
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