Nasce Officina di idee. A fondarla, sono due esponenti di primo piano della Dc: Teodoro Lonfernini e Francesco Mussoni. Al Paese, dicono, serve qualcosa di diverso capace di nascere in una logica del tutto apartitica. Quindi Officina di idee sarà uno spazio di approfondimento “inclusivo e non esclusivo” assicura Mussoni, per generare soluzioni e lottare contro il relativismo e i finti populismi. Presto un programma di appuntamenti per coinvolgere il Paese, anticipa Lonfernini, “attraverso le idee di tutti e mettendo a disposizione le relazioni italiane e internazionali coltivate negli anni in cui abbiamo avuto un ruolo istituzionale”. Nessun contrasto con la Dc, assicurano. I partiti, puntualizza Lonfernini, “hanno esaurito tanto della loro azione perchè qualcuno li ha voluti lasciare fermi. Devono cambiare le regole del gioco ma finchè resteranno queste lavoreremo, sottolinea, per quel partito popolare che è la Dc”.
Tre gli esempi portati a sottolineare la necessità di un dialogo diverso: "al via 10 giorni di Consiglio su un ordine del giorno senza idee per il Paese, il caso Titoli che se lasciato agli insulti tutti possono alzare bandiera bianca e la tutela legale dei consiglieri". Questo, sottolinea Mussoni, può essere un tema per fare sistema e difendere le istituzioni perchè se non dialoghiamo neppure su questo c'è un problema di democrazia.
Nel servizio Francesco Mussoni e Teodoro Lonfernini
Sonia Tura
Tre gli esempi portati a sottolineare la necessità di un dialogo diverso: "al via 10 giorni di Consiglio su un ordine del giorno senza idee per il Paese, il caso Titoli che se lasciato agli insulti tutti possono alzare bandiera bianca e la tutela legale dei consiglieri". Questo, sottolinea Mussoni, può essere un tema per fare sistema e difendere le istituzioni perchè se non dialoghiamo neppure su questo c'è un problema di democrazia.
Nel servizio Francesco Mussoni e Teodoro Lonfernini
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