Si è scollinato, come si suol dire. Dopo un esame del testo partito a rilento, l'Aula ha affrontato e approvato, oggi, con inaspettata rapidità, il punto nodale, il “cuore”, di questa Finanziaria: l'articolo che autorizza il Governo a stipulare contratti di finanziamento, od emettere titoli, fino ad un importo di 450 milioni di euro. E ciò per il cosiddetto “rollover” del debito pubblico, ed il reperimento della liquidità eventualmente necessaria. Una sorta di deja-vu il dibattito, con le Opposizioni ad insistere su una revisione del modello di spesa, per contrastare la cronicizzazione del deficit. Posto l'accento in particolare sull'insostenibilità dell'indebitamento in assenza di un piano di sviluppo. Senza troppi scossoni – però - il confronto, anche per la compattezza mostrata dalle Forze Governative. Parole d'ordine ora riorganizzazione e rilancio. Il Segretario Gatti, dal canto suo, guarda già alla riforma IGR. “Il debito sta discendendo”, ha detto, ricordando il monitoraggio del Fondo Monetario.
Maggioranza che sta concedendo poco o nulla alle Opposizioni. Accolto in precedenza un solo emendamento fra i tanti presentati da RF; su temi considerati strategici. Libera ha dal canto suo discusso senza successo, nel pomeriggio, una serie di proposte a tema “green”: un vero e proprio pacchetto, riguardante l'incentivazione della transizione energetica, l'approvvigionamento idrico e così via. Ritirati, per il resto, tutti gli emendamenti di carattere ostruzionistico. Effetto dell'accordo raggiunto ieri, che prevederebbe lo “slittamento” del DES ed il prosieguo della sessione fino all'approvazione del Bilancio. Maratona consiliare che pare caratterizzata, in questa fase, da una certa fisiologica stanchezza. Fa eccezione il confronto, davvero aspro, su un emendamento nel quale si prevedeva, per l'Eccellentissima Camera, il divieto di esercitare azione civile contro i giornalisti. Le Opposizioni hanno infatti parlato di ingerenze dell'Esecutivo sulla Libertà di stampa. Accuse respinte dal Segretario Lonfernini. Proposta provocatoria e incostituzionale, hanno tuonato membri della Maggioranza.