Enzo Merlini si chiede se la lettera anonima contro la CSU non abbia l'obiettivo di liberare la gestione dei Fondi pensione da lacci e lacciuoli. Per il segretario federindustria della Csdl c’è chi teme che la CSU possa guastare i piani a qualcuno, al punto da cercare di screditarne i vertici tentando di farli passare come corrotti, ovviamente senza citare i relativi corruttori. "I vigliacchi estensori della lettera anonima, si legge nella nota, sanno bene che il Consiglio per la Previdenza opera da ben prima che il Segretario CSdL assumesse questo incarico attraverso un regolamento condiviso da tutte le sue componenti. A questo proposito - incalza Merlini - la recente proposta di BCSM, che pare abbia il consenso del Governo, di investire il gruzzolo dei fondi pensione in obbligazioni bancarie a lunga scadenza garantite dallo Stato, senza che ancora si conosca la reale consistenza dei crediti non performanti e la situazione patrimoniale dei singoli istituti, pare alquanto pericolosa". Merlini auspica che tutte le persone politicamente esposte, così come dirigenti sindacali e associazioni di categoria, siano passate ai raggi X dalla Magistratura per accertare se hanno beneficiato del diffuso sistema di corruttele portato alla luce dalle ordinanze del Tribunale. È necessario - conclude Merlini, che nei confronti dei sindacalisti citati nella lettera anonima e di tutti coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali, venga certificata la l'onestà e trasparenza, così come è necessario che vengano allo scoperto gli estensori e mandanti della lettera.
Riproduzione riservata ©