A qualche giorno di distanza dalla pubblicazione sul sito di Banca Centrale della relazione che il Presidente Grais ha presentato al CCR, nella quale si fa riferimento a minacce ed intimidazioni verso i vertici dell'Istituto di Via del Voltone che sarebbero avvenute a più riprese a San Marino e a Washington da parte della politica, interviene il segretario di Stato all'Industria Marco Arzilli per chiarire la propria posizione: “Ritengo doveroso precisare che nel corso della missione negli Stati Uniti per gli Annual Meeting del Fondo Monetario Internazionale, cui ho preso parte, - dichiara Arzilli - non ho visto né sentito alcun tipo di minaccia nei confronti dei vertici di Banca Centrale. Nondimeno mi corre l’obbligo di chiarire che tali presunte minacce, se ci sono state, non sono venute dalla mia persona. Dispiace – aggiunge - che un’istituzione come Banca Centrale lanci il sasso e tiri indietro la mano, parlando di minacce e intimidazioni senza fornire ulteriori spiegazioni e precisazioni. Accuse gravi, seppur non si sa a chi siano dirette, che – conclude Arzilli - giungono tra l’altro all’interno di una campagna elettorale che dovrebbe vedere un’istituzione come Banca Centrale rimanere al di fuori da certe dinamiche e astenersi dal formulare giudizi politici”.
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