“Un Consiglio di 30mila persone” è lo slogan del Movimento 25 Marzo – data dell'Arengo - nato per promuovere quella che definiscono “la cultura del Referendum”. Lazzaro Rossini, portavoce del Movimento, si smarca subito dalle logiche politiche: “Nessuna ambizione di partecipare alle elezioni”. Le difficoltà a raccogliere le firme necessarie per presentare i quesiti referendari, la volontà di cedere nuovamente alla cittadinanza il potere decisionale, ricucire gli strappi sociali causati dalle divisioni politiche e sociali: questi i fattori che hanno portato i fondatori a costituirsi in Movimento con l'obiettivo precipuo di favorire la democrazia diretta in ogni sua forma. Per Erik Casali il nuovo movimento è l'unica vera novità del panorama politico, in pieno contrasto con le logiche che stanno costruendo contenitori privi di contenuti e che, da sempre, osteggiano i referendum così come i partiti tradizionali. Fra i punti proposti, il sostegno ad ogni iniziativa referendaria, al di là del contenuto e del promotore, e il controllo della realizzazione di quelli già approvati, al fine di portare ogni cittadino alla responsabilità e alla partecipazione.
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