"Un accordo ben strutturato, che apre a San Marino ottime opportunità di sviluppo". È soddisfatto il segretario agli Esteri, Luca Beccari, al termine della nona sessione negoziale con Bruxelles per l'Accordo di associazione. Ora l'obiettivo sembra sempre più vicino. Quattro allegati su 13 ieri sono stati provvisoriamente chiusi: concorrenza, aiuti di Stato, riconoscimento delle qualifiche professionali e servizi in generale. Gli altri, fa sapere la Segreteria, lo saranno a breve. Praticamente chiusi, si legge in una nota, quelli su libera circolazione dei lavoratori, stabilimento delle persone e diritto del lavoro; restano da chiarire ancora materie come trasporti ed energia.
Ma oggi sul tavolo c'era uno dei dossier più rilevanti: i servizi finanziari. "Abbiamo discusso un testo modificato rispetto a quello ricevuto un mese fa - spiega Beccari - e che contiene gran parte delle richieste sammarinesi, in particolare per la salvaguardia del principio di reciprocità". In sostanza, gli istituti fuori territorio potranno operare a San Marino soltanto quando anche i nostri istituti potranno operare fuori, così da salvaguardare la concorrenza. "Era un aspetto molto importante - ricorda Beccari - ed è stato accettato. Ovviamente il testo è ancora in discussione".
Prossimo round il 6 e 7 dicembre. Obiettivo: parafare l'accordo, quindi chiudere il negoziato, entro la fine dell'anno. Poi si aprirà la fase di approvazione politica.
Nel servizio l'intervista a Luca Beccari (segretario di Stato agli Esteri)