E’ un intenso e minuzioso lavoro politico quello che il Segretario di Stato per gli Affari Esteri sta portando avanti qui, a New York; un puzzle diplomatico, composto da numerosi e variegati tasselli: una tela intrecciata pazientemente per allargare gli orizzonti della Repubblica, intensificare collaborazione e cooperazione, preparare il terreno per intese future. Si va dagli accordi per nuove relazioni diplomatiche, come quello con la Repubblica Dominicana, allo scambio di informazioni con le isole Bahamas, ma anche ai rapporti diretti con Germania, Norvegia, Ungheria, Finlandia, Guatemala o Vietnam, e l’elenco potrebbe continuare. San Marino intende consolidare la sua posizione alle Nazioni Unite ma aspira anche ad un ruolo più rilevante nell’organizzazione. Un programma ambizioso che non potrà che accrescere il peso politico della Repubblica. Intanto la lunga serie di colloqui bilaterali, sapientemente preparata dall’ambasciatore Daniele Bodini, consente di gettare le basi per più proficui rapporti bilaterali. Non ha mancato, il Segretario Mularoni, di rimarcare la strada imboccata con decisione dalla Repubblica verso la trasparenza, la collaborazione internazionale, la maggiore integrazione con l’Unione Europea. Passaggi apprezzati dagli esponenti dei vari governi, affrontati anche nella colazione di lavoro con i colleghi ministri degli esteri di Liechtenstein e Andorra, che insieme ad altri piccoli stati guardano con interesse alle scelte compiute dalla Repubblica di San Marino.
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