“Buon anno Repubblica”, il tema della festa di Noi Sammarinesi, per registrare il passaggio ai 1.708 anni dalla data della fondazione. Sarà una festa bipartisan, dice Marco Arzilli, che invita tutti i sammarinesi, al di là degli schieramenti politici, a prendervi parte. “Vogliamo offrire una sorta di tregua – spiega –; festeggiare il passaggio del 3 settembre in spirito comunitario, prima di un periodo elettorale che si annuncia particolarmente difficile”.
“Martedì sera, al Sacello del Santo, nessuna kermesse chiassosa” – anticipa Arzilli. “Sarà l’occasione per ripensare alle nostre origini e guardare avanti, in un luogo che ha un grande significato e che merita rispetto. Ma qualche riflessione politica, a due mesi dal voto, è inevitabile”. Questa volta, senza più la questione del voto estero, secondo Arzilli, c’è davvero la possibilità di cambiare. “Gli elettori – dice – davanti ad un programma unico per le forze politiche di ciascun schieramento, dovranno votare le persone. Rinnovamento – sottolinea – è una parola fin troppo abusata, ma il cambiamento è a portata di mano con la scelta dei candidati”.
“Martedì sera, al Sacello del Santo, nessuna kermesse chiassosa” – anticipa Arzilli. “Sarà l’occasione per ripensare alle nostre origini e guardare avanti, in un luogo che ha un grande significato e che merita rispetto. Ma qualche riflessione politica, a due mesi dal voto, è inevitabile”. Questa volta, senza più la questione del voto estero, secondo Arzilli, c’è davvero la possibilità di cambiare. “Gli elettori – dice – davanti ad un programma unico per le forze politiche di ciascun schieramento, dovranno votare le persone. Rinnovamento – sottolinea – è una parola fin troppo abusata, ma il cambiamento è a portata di mano con la scelta dei candidati”.
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