Non era un risultato scontato. La promozione di San Marino, nel commento delle 8 forze che compongono il Patto, è nella volontà che solo questo esecutivo è riuscito a mettere in pratica. Dal 2000 a oggi, solo parole e promesse ai richiami di Strasburgo; dal dicembre dello scorso anno, i primi fatti concreti. Che questa sia una vittoria per il paese non viene messo in discussione, ma al di là di qualche stoccata all’ opposizione – il cui merito, dicono, è stato proprio essere dall’altra parte per consentirci di lavorare - la promozione di Moneyval e Ocse è riconducibile ad alcuni elementi: grosso lavoro del congresso di stato e degli uffici preposti, cui va il ringraziamento della maggioranza e coesione delle forze che guidano il paese. “ Abbiamo corso un rischio gravissimo”, il coro unanime delle 5 liste politiche, “ ma la svolta è stata quando dal governo è arrivato l’input di voltare pagina”. Al Moneyval, ricorda Gian Nicola Berti, avevamo fatto vedere solo leggi, anche in passato, nessun decreto attuativo, situazioni di facciata per mantenere in piedi una economia in area grigia. “Da quando siamo andati al governo è stato immediata la comunicazione a uffici, tribunale e organismi preposti a lavorare verso la trasparenza che ci ha portato a questo risultato”. Ora, per la maggioranza, il difficile è mantenere questa strada. Giungere presto alla firma con l’ Italia e reimpostare l’ economia sugli standard internazionali. “ il mondo economico è già pronto – conclude Pasquale Valentini – ma deve trovare una politica pronta ad affiancarlo.
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