Considerata la disinformazione in atto da parte dei comitati promotori dei Referendum e dai partiti di opposizione è doveroso chiarire i seguenti aspetti.
I Partiti di maggioranza ed il Governo hanno sempre garantito il mantenimento di tutte le prestazioni sanitarie previste dalla legge istitutiva dell’Istituto Sicurezza Sociale del 1955. Il nostro sistema sanitario a carattere universale e gratuito, è uno dei pilastri fondamentali di San Marino e la coalizione Bene Comune è fermamente decisa a conservare la sanità pubblica e si sta adoperando esclusivamente per migliorarne la qualità nell’interesse dei cittadini.
L’opposizione cerca di disorientare i sammarinesi con l’allarmismo, denunciando catastrofi imminenti se non si torna alla situazione preesistente. Non illustra però la situazione “prima” della Legge sulla Libera Professione Medica. Non dice che per effetto di un regolamento del 1991 la Libera Professione Medica era già possibile ed era esercitata e l’unica regola era che la stessa non fosse esercitata in orario di lavoro, inoltre non erano previste sanzioni non essendoci “paletti”.
La nuova Legge stabilisce che chi sbaglia viene punito, specifica chiaramente che il personale sanitario che lavora per l’ISS può svolgere la libera professione solo se autorizzato e su coloro che non sono assistiti dall’ISS. I sammarinesi sono e rimangono gli assistiti privilegiati e non sono secondi a nessuno, eventuali liste d’attesa sospendono in automatico la libera professione.
La nuova legge regolamenta in maniera chiara come e quando la Libera Professione Medica può essere esercitata ed è un valido strumento per incentivare medici qualificati nel scegliere la nostra Repubblica dove svolgere la loro attività e garantire ai sammarinesi cure da parte di importanti professionisti specializzati. Consente inoltre all’Istituto di poter contare su nuove entrate economiche che prima di questa legge restavano nelle tasche dei medici. Tali entrate saranno destinate al miglioramento della qualità dei nostri servizi. Abrogare questa legge vuol dire tornare al passato consentendo la Libera Professione Medica senza regole e senza entrate per l’ISS.
L’obiettivo è dunque migliorare e garantire a tutti i sammarinesi una sanità pubblica fatta di medici sempre più specializzati e sempre più qualificati.
Il P.D.C.S. ricorda il II incontro dei Comitati Contrari ai Referendum, stasera, giovedì 15 maggio, ore 21.00, Centro Sociale di Fiorentino.
I Partiti di maggioranza ed il Governo hanno sempre garantito il mantenimento di tutte le prestazioni sanitarie previste dalla legge istitutiva dell’Istituto Sicurezza Sociale del 1955. Il nostro sistema sanitario a carattere universale e gratuito, è uno dei pilastri fondamentali di San Marino e la coalizione Bene Comune è fermamente decisa a conservare la sanità pubblica e si sta adoperando esclusivamente per migliorarne la qualità nell’interesse dei cittadini.
L’opposizione cerca di disorientare i sammarinesi con l’allarmismo, denunciando catastrofi imminenti se non si torna alla situazione preesistente. Non illustra però la situazione “prima” della Legge sulla Libera Professione Medica. Non dice che per effetto di un regolamento del 1991 la Libera Professione Medica era già possibile ed era esercitata e l’unica regola era che la stessa non fosse esercitata in orario di lavoro, inoltre non erano previste sanzioni non essendoci “paletti”.
La nuova Legge stabilisce che chi sbaglia viene punito, specifica chiaramente che il personale sanitario che lavora per l’ISS può svolgere la libera professione solo se autorizzato e su coloro che non sono assistiti dall’ISS. I sammarinesi sono e rimangono gli assistiti privilegiati e non sono secondi a nessuno, eventuali liste d’attesa sospendono in automatico la libera professione.
La nuova legge regolamenta in maniera chiara come e quando la Libera Professione Medica può essere esercitata ed è un valido strumento per incentivare medici qualificati nel scegliere la nostra Repubblica dove svolgere la loro attività e garantire ai sammarinesi cure da parte di importanti professionisti specializzati. Consente inoltre all’Istituto di poter contare su nuove entrate economiche che prima di questa legge restavano nelle tasche dei medici. Tali entrate saranno destinate al miglioramento della qualità dei nostri servizi. Abrogare questa legge vuol dire tornare al passato consentendo la Libera Professione Medica senza regole e senza entrate per l’ISS.
L’obiettivo è dunque migliorare e garantire a tutti i sammarinesi una sanità pubblica fatta di medici sempre più specializzati e sempre più qualificati.
Il P.D.C.S. ricorda il II incontro dei Comitati Contrari ai Referendum, stasera, giovedì 15 maggio, ore 21.00, Centro Sociale di Fiorentino.
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