Il consigliere di Mdsi Federico Pedini Amati attacca il segretario di Stato alle Finanze, Simone Celli, e chiede le sue dimissioni. Secondo Pedini Amati, Celli "continua a procurare gravi danni al Paese". Il riferimento è al sistema bancario.
Al responsabile alle finanze e alla maggioranza, si legge nella nota, non è bastato, "chiudere una banca in maniera discutibile", "nominare un cda 'montepaschiano' che ha approvato il bilancio di Carisp con 500 milioni di debiti" e "svendere circa 2 miliardi di Npl" (questi alcuni degli aspetti contestati).
"Celli e soci", prosegue il comunicato, continuano a spingere "sull'acceleratore per favorire l'accorpamento di Carisp e Banca di San Marino". Pedini Amati fa poi riferimento ad altri due possibili accorpamenti, senza indicare i nomi. Piuttosto, secondo il consigliere, si sarebbe dovuto chiedere ai privati di ricapitalizzare "le proprie attività" e domandare aiuto all'Italia prima che al Fondo monetario internazionale.
mt
Leggi il comunicato integrale
Al responsabile alle finanze e alla maggioranza, si legge nella nota, non è bastato, "chiudere una banca in maniera discutibile", "nominare un cda 'montepaschiano' che ha approvato il bilancio di Carisp con 500 milioni di debiti" e "svendere circa 2 miliardi di Npl" (questi alcuni degli aspetti contestati).
"Celli e soci", prosegue il comunicato, continuano a spingere "sull'acceleratore per favorire l'accorpamento di Carisp e Banca di San Marino". Pedini Amati fa poi riferimento ad altri due possibili accorpamenti, senza indicare i nomi. Piuttosto, secondo il consigliere, si sarebbe dovuto chiedere ai privati di ricapitalizzare "le proprie attività" e domandare aiuto all'Italia prima che al Fondo monetario internazionale.
mt
Leggi il comunicato integrale
Riproduzione riservata ©