Segnata dall’intervento del leader libico Gheddafi e da quello del presidente iraniano Ahmadinejad, attaccato dal primo ministro israeliano Netanyahu, o dalla timida apertura del presidente venezuelano Ugo Chavez verso l’America di Baraq Obama, l’assemblea generale della Nazioni Unite raggiunge un importante risultato con la risoluzione del Consiglio di Sicurezza per il disarmo e la non proliferazione nucleare. Una riunione alla quale ha voluto assistere, seppure da osservatore, dal momento che San Marino non ne fa notoriamente parte, anche il Segretario di Stato Antonella Mularoni, che qui a New York ha proseguito la serie di incontri bilaterali, con il Guatemala, l’Ungheria, la Finlandia. A Margine il responsabile della politica estera sammarinese, ha preso parte all’incontro con le donne che hanno responsabilità di Governo, voluto dal Segretario di Stato americano Hillary Clinton. Una colazione di lavoro ristretta, che ha consentito di approfondire le conoscenze reciproche, di gettare le basi per un’azione politica comune, per una collaborazione. L’obiettivo – ha spiegato la stessa Clinton – è quello di favorire impegni che consentano di ridurre ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne, di violenza, di sopraffazione, ma anche di migliorare la qualità di vita in molte parti del pianeta, di aumentare il loro livello di istruzione nei paesi dove invece è ancora difficile, per una donna, avere accesso alla formazione. “insieme – ha detto il Segretario di Stato americano – possiamo raggiungere risultati importanti”.
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