Il capitolo numericamente più consistente svela l’animo ambientalista dei sammarinesi: si va dalla richiesta di contabilizzare -con contatori specifici -gli scarichi fognari industriali, alla proposta di una maggior sensibilizzazione dei cittadini al risparmio energetico, dall’istanza di bandire da tutto il territorio la commercializzazione e l’uso delle bottiglie di plastica per l’acqua a quella di attivare un progetto di rimboschimento del territorio. Fino alla proposta di una pronuncia di condanna da parte del Consiglio Grande e Generale verso la mattanza dei delfini nelle isole Faer Oer, dove le povere bestie vengono uccise con uncini e spranghe in ossequio ad una antica usanza contro la quale già lo scorso anno un quotidiano di San Marino raccolse mille sottoscrizioni. Altre rientrano nella ‘voce’ lavori pubblici, e chiedono – tra le altre cose- il completamento delle strutture che proteggono dalle intemperie e dal sole i loculi del cimitero di Serravalle, il ripristino del teatro Concordia nel periodo invernale o l’ intitolazione di vie o piazze a sammarinesi illustri recentemente scomparsi. Tra quelle che ruotano attorno alla tematica della formazione, una chiede l’adesione della Repubblica ai programmi di formazione promossi da Intercultura. E ancora, un richiamo alla delicata questione dei diritti del malato, con la richiesta di una modifica che riguarda il controllo della Medicina Fiscale per le patologie più gravi, contribuendo a non trasformare la malattia in un carcere.
Entro il mese la Reggenza deciderà l'ammissibilità delle richieste alla discussione in Consiglio Grande e Generale.
Entro il mese la Reggenza deciderà l'ammissibilità delle richieste alla discussione in Consiglio Grande e Generale.
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