Il Partito Socialista chiama il causa il Segretario alla Pubblica Istruzione e scrive che la retromarcia sulla scuola è avvenuta dopo la risposta del corpo docente e dai genitori così come era accaduto qualche mese fa per i centri estivi. Tirarsi addosso un clima di tensione e di ostilità non è stata una scelta razionale e politicamente intelligente, sottolinea la nota, specialmente se il titolare della Segreteria è considerato il tattico della comunicazione del Governo e della compagine di maggioranza. Il Partito Socialista anticipa, per i prossimi giorni, iniziative sul tema della scuola e della Sanità per saldare, conclude, un fronte permanente, costruito su proposte e contributi ed evitare che si verifichino nuovi assalti ai settori prioritari per la nostra comunità.
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