Il Governo ha messo in campo un altro provvedimento che farà fare un balzo in avanti alla economia sammarinese.
Questa volta è toccato al Segretario di Stato al Turismo, il quale ha portato in aula consiliare il Decreto Legge 10 Marzo 2014, n° 17.
?Quello che fissa criteri per la concessione di contributi attraverso l'istituzione di un apposito comitato, gli orari di apertura serale, costi per l'uso di sale e sedi pubbliche.
?In pratica sarà l'ennesimo buco nell'acqua. Un provvedimento che denota poca dimestichezza con i settori di cui si occupa e quindi non fa altro che complicare e burocratizzare enormemente anche le procedure più semplici di questo mondo. Nel suo genere un capolavoro di pressapochismo, rispetto al quale il Partito Socialista ha espresso ed esprime tutta la propria contrarietà.
?E' pur vero che il nostro è uno dei Paesi più statalisti del mondo, ma addirittura in questo caso lo Stato arriva ad ingerire nell'iniziativa privata fissando coercitivamente a tavolino orari di chiusura delle attività commerciali, senza tener conto del fatto che per gli operatori del turismo, soprattutto per le aziende a conduzione familiare, entreranno in ballo orari di lavoro, organizzazione e costi.
Il Decreto Delegato, inoltre, demanda ad un comitato per l'istruttoria e per la valutazione tecnica delle richieste di contributo. Per noi socialisti questa scelta provocherà una inutile burocratizzazione e una dannosa perdita di tempo nelle decisioni che riguardano le iniziative di competenza della segreteria di stato per il turismo e lo sport.
?E tutto ciò in un momento in cui, nonostante i trionfali comunicati stampa della Segreteria competente sui flussi turistici, il comparto turistico-commerciale si trova in grande difficoltà. La crisi morde, molti negozi sono stati chiusi, gli incassi sono sempre più modesti e molti operatori tengono duro a prezzo di sacrifici ormai da alcuni anni.
?Non è certo così che si rilancerà il comparto del turismo. Sarebbe meglio che la Segreteria al Turismo si mettesse all'opera per dare concretezza al piano strategico di sviluppo approvato qualche mese fa dal Consiglio. Sarebbe stato molto meglio da parte del Governo accettare i nostri suggerimenti ed individuare un paniere di prodotti commerciali a fiscalità privilegiata. Sarebbe stato un atto semplice ma sicuramente in grado di rimettere in moto un minimo di interesse a fare acquisti a San Marino.
?Il Governo invece viaggia a testa bassa, con autoreferenzialità, con incompetenza e rara inefficacia.
E' così un pò in tutti i campi e i risultati si vedono. Il Paese sta correndo veramente rischi molto seri.
?Occorre invertire la rotta e il Partito Socialista è sinceramente e completamente impegnato a cambiare l'attuale, deleterio stato delle cose.
Comunicato stampa Partito Socialista
Questa volta è toccato al Segretario di Stato al Turismo, il quale ha portato in aula consiliare il Decreto Legge 10 Marzo 2014, n° 17.
?Quello che fissa criteri per la concessione di contributi attraverso l'istituzione di un apposito comitato, gli orari di apertura serale, costi per l'uso di sale e sedi pubbliche.
?In pratica sarà l'ennesimo buco nell'acqua. Un provvedimento che denota poca dimestichezza con i settori di cui si occupa e quindi non fa altro che complicare e burocratizzare enormemente anche le procedure più semplici di questo mondo. Nel suo genere un capolavoro di pressapochismo, rispetto al quale il Partito Socialista ha espresso ed esprime tutta la propria contrarietà.
?E' pur vero che il nostro è uno dei Paesi più statalisti del mondo, ma addirittura in questo caso lo Stato arriva ad ingerire nell'iniziativa privata fissando coercitivamente a tavolino orari di chiusura delle attività commerciali, senza tener conto del fatto che per gli operatori del turismo, soprattutto per le aziende a conduzione familiare, entreranno in ballo orari di lavoro, organizzazione e costi.
Il Decreto Delegato, inoltre, demanda ad un comitato per l'istruttoria e per la valutazione tecnica delle richieste di contributo. Per noi socialisti questa scelta provocherà una inutile burocratizzazione e una dannosa perdita di tempo nelle decisioni che riguardano le iniziative di competenza della segreteria di stato per il turismo e lo sport.
?E tutto ciò in un momento in cui, nonostante i trionfali comunicati stampa della Segreteria competente sui flussi turistici, il comparto turistico-commerciale si trova in grande difficoltà. La crisi morde, molti negozi sono stati chiusi, gli incassi sono sempre più modesti e molti operatori tengono duro a prezzo di sacrifici ormai da alcuni anni.
?Non è certo così che si rilancerà il comparto del turismo. Sarebbe meglio che la Segreteria al Turismo si mettesse all'opera per dare concretezza al piano strategico di sviluppo approvato qualche mese fa dal Consiglio. Sarebbe stato molto meglio da parte del Governo accettare i nostri suggerimenti ed individuare un paniere di prodotti commerciali a fiscalità privilegiata. Sarebbe stato un atto semplice ma sicuramente in grado di rimettere in moto un minimo di interesse a fare acquisti a San Marino.
?Il Governo invece viaggia a testa bassa, con autoreferenzialità, con incompetenza e rara inefficacia.
E' così un pò in tutti i campi e i risultati si vedono. Il Paese sta correndo veramente rischi molto seri.
?Occorre invertire la rotta e il Partito Socialista è sinceramente e completamente impegnato a cambiare l'attuale, deleterio stato delle cose.
Comunicato stampa Partito Socialista
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