L'incontro puntava non solo ad informare persone interessate al nuovo spazio politico; ma anche a definire le priorità, e gli elementi di discontinuità, che caratterizzeranno l'elaborazione del programma di governo del progetto nato da PSD e PS, e la formazione della “squadra” che si presenterà – in una lista unica - alla tornata di dicembre. Ancora da decidere, invece, il nome. “Sarà una delle ultime cose – dicono i promotori -; si tratta di un progetto aperto, inclusivo, il nome dovrà rappresentare tutte le anime del progetto”.
Nessun riferimento, poi, nella riunione organizzativa, su possibili alleanze. In vista dell'avvio della campagna elettorale ci si è concentrati piuttosto sulla progettualità; nella consapevolezza – si legge in un comunicato – che “la prossima legislatura dovrà essere ri-costituente”: sarà necessario, cioè, ricostruire le condizioni istituzionali utili a far funzionare lo Stato; e al contempo mettere in sicurezza il Paese e il suo sistema economico, “con lo sguardo proiettato al futuro”.
Definita “assolutamente insoddisfacente”, invece, l'esperienza di governo di Adesso.sm. E non è mancato un “pizzico di orgoglio” - specie alla luce della recente nascita di nuovi progetti politici - nel rivendicare il percorso, “anticipato da tempo”, dalle due formazioni. “Lo stiamo costruendo e portando avanti – recita la nota – con i fatti e non con le parole”.
