“Il nostro partito c'è, nonostante i tentativi di farci fuori”. Il Ps rilancia l'azione politica e mette a punto una serie di proposte per presentarsi ai cittadini, dai temi istituzionali alla politica estera, dalla lotta al carovita alla sanità. Sabato 13 gennaio la conferenza programmatica al Ritrovo dei lavoratori a Fiorentino, per ragionare sul futuro di un partito con 130 anni di storia.
I socialisti si presenteranno alle prossime elezioni dopo la fuoriuscita dei consiglieri poi confluiti in Alleanza Riformista. “Bisogna ridare centralità al Consiglio”, dicono, dopo la tendenza a dedicare intere giornate alle comunicazioni e Commissioni parlamentari sempre più decisionali. La legge elettorale, per il partito, deve basarsi sul proporzionale puro. E in tema di politica estera esorta a mantenere privilegiato il rapporto con Roma.
Nel programma preliminare anche proposte su temi come le telecomunicazioni e il servizio pubblico radio-tv. Nessuna contrarietà a priori all'Unione europea, ma il Ps vuole conoscere i termini. Poi il carovita, le bollette e la sanità. Dopo le ultime dimissioni di guardie mediche, sottolineano i socialisti, “i malumori sono sempre più diffusi”. Tra le idee anche quella di istituire una commissione d'inchiesta sulla gestione dell'Azienda dei servizi. Una delle novità è il gruppo femminile all'interno del partito che parlerà in modo nuovo agli elettori. Il voto, dunque, si avvicina e si consolida l'alleanza con Libera.
Nel servizio le interviste ad Antonio Volpinari (presidente Ps) e a Erik Casali (Ps)