Venticinque anni fa, il 9 novembre 1989, il segno tangibile di un cambiamento inarrestabile si fissava nella memoria di tutti: la caduta del Muro. Non un muro qualsiasi, ma quello che teneva separate due Europe, due sistemi di società civili, due storie.
Termina definitivamente quella della Repubblica (non) democratica tedesca, ma soprattutto tornò più vicino il sogno di una sola Europa senza isole dittatoriali, liberticide; l'abbraccio simbolico delle due Germanie tenute fisicamente distinte rappresentava tutto ciò.
Il PSD celebra ancora quel giorno e quel periodo di grande trasformazione, purtroppo ancora incompiuto, verso un'Europa politica unita.
Proprio negli ultimi mesi, anzi, assistiamo con sgomento a ipotesi di nuove divisioni tra popoli, di muri per ora invisibili ma incombenti, di guerra ai confini orientali; di un conflitto con il mondo russo che si voleva, da quel 9 novembre, relegare alla storia.
Il pensiero va quindi ora al nuovo muro che si sta ergendo, al quale dobbiamo tutti lavorare per una sua non costruzione. L'anelito di pace ebbe 25 fa un grande sussulto positivo, spetta all'Europa attuale tenere lontano lo spettro della guerra, superare le diffidenze alimentate dalla crisi economica e riconoscere che il destino comune in cui ci sentivamo proiettati un quarto di secolo fa, ancora ci appartiene."
Comunicato stampa PSD
Termina definitivamente quella della Repubblica (non) democratica tedesca, ma soprattutto tornò più vicino il sogno di una sola Europa senza isole dittatoriali, liberticide; l'abbraccio simbolico delle due Germanie tenute fisicamente distinte rappresentava tutto ciò.
Il PSD celebra ancora quel giorno e quel periodo di grande trasformazione, purtroppo ancora incompiuto, verso un'Europa politica unita.
Proprio negli ultimi mesi, anzi, assistiamo con sgomento a ipotesi di nuove divisioni tra popoli, di muri per ora invisibili ma incombenti, di guerra ai confini orientali; di un conflitto con il mondo russo che si voleva, da quel 9 novembre, relegare alla storia.
Il pensiero va quindi ora al nuovo muro che si sta ergendo, al quale dobbiamo tutti lavorare per una sua non costruzione. L'anelito di pace ebbe 25 fa un grande sussulto positivo, spetta all'Europa attuale tenere lontano lo spettro della guerra, superare le diffidenze alimentate dalla crisi economica e riconoscere che il destino comune in cui ci sentivamo proiettati un quarto di secolo fa, ancora ci appartiene."
Comunicato stampa PSD
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