Un documento politico, ancora in bozza, elaborato in seno al Tavolo Riformista per la Conferenza programmatica del 25 marzo, che continua a stimolare il dibattito a sinistra; e che viene visto dal Partito dei Socialisti e dei Democratici come una buona base di partenza per dare avvio ad una fase costituente che possa coinvolgere – è l'intento - tutti coloro che si riconoscano nei principi del riformismo. Sullo sfondo la creazione di un nuovo soggetto politico capace di interpretare appieno i valori della sinistra democratica, al di là delle singole forze politiche. Un progetto – sottolinea la Direzione Psd – non contro qualcuno, ma per il Paese. Nell'occasione il partito ha accolto con soddisfazione anche il giudizio positivo del Fondo Monetario sull'azione normativa portata avanti in questa legislatura: “Dopo sei anni di recessione – affermano – si assiste ad una stabilizzazione dell'economia, con buone prospettive per il futuro.
LabDem dedica invece una serata pubblica alle misure da adottare per alleggerire il peso della burocrazia e per una Pa più efficiente. Ad aprire l'incontro le relazioni di Simone Celli e Luigi Librandi: entrambi concordano sulla necessità di dotare il Paese di un piano per la sburocratizzazione, misure per la certezza del diritto e per il superamento del fenomeno dell'ipertrofia normativa, il tutto per essere maggiormente attrattivi verso gli investitori. La Pa – osservano – va migliorata creando una netta distinzione tra attività di gestione che spetta agli uffici pubblici, ed una linea di indirizzo propria della politica. Temi e proposte che hanno registrato la sostanziale convergenza degli esponenti politici e delle categorie economiche e sociali intervenuti alla successiva tavola rotonda.
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LabDem dedica invece una serata pubblica alle misure da adottare per alleggerire il peso della burocrazia e per una Pa più efficiente. Ad aprire l'incontro le relazioni di Simone Celli e Luigi Librandi: entrambi concordano sulla necessità di dotare il Paese di un piano per la sburocratizzazione, misure per la certezza del diritto e per il superamento del fenomeno dell'ipertrofia normativa, il tutto per essere maggiormente attrattivi verso gli investitori. La Pa – osservano – va migliorata creando una netta distinzione tra attività di gestione che spetta agli uffici pubblici, ed una linea di indirizzo propria della politica. Temi e proposte che hanno registrato la sostanziale convergenza degli esponenti politici e delle categorie economiche e sociali intervenuti alla successiva tavola rotonda.
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