La delegazione del Partito dei Socialisti e dei Democratici è salita a Palazzo Pubblico per comunicare alla Reggenza l’avvenuto accordo per la formazione del nuovo esecutivo e del programma di governo.
Una maggioranza allargata rispetto a quella uscente, che vede l’ingresso in coalizione e nel Congresso di Stato dei Democratici di Centro.
“Una crisi complessa – ha confermato il PSD alla Reggenza – caratterizzata da numerose tensioni”. Una serie di consultazioni segnate da alti e bassi, da momenti critici e da minacce di rotture.
Alla fine l’accordo sul programma di governo lo si è raggiunto: un documento che ha registrato aggiustamenti e modifiche quasi fino all’ultimo minuto e che, stando agli estensori e ai sottoscrittori, segna una svolta significativa anche nel metodo.
Un testo consegnato alla Reggenza insieme alla lista dei nuovi Segretari di Stato che, a parte l’ingresso dell’esponente dei Democratici di Centro e il rimpasto alla Segreteria di Stato al Turismo, ricalca la precedente formazione del Congresso di Stato.
Una maggioranza allargata rispetto a quella uscente, che vede l’ingresso in coalizione e nel Congresso di Stato dei Democratici di Centro.
“Una crisi complessa – ha confermato il PSD alla Reggenza – caratterizzata da numerose tensioni”. Una serie di consultazioni segnate da alti e bassi, da momenti critici e da minacce di rotture.
Alla fine l’accordo sul programma di governo lo si è raggiunto: un documento che ha registrato aggiustamenti e modifiche quasi fino all’ultimo minuto e che, stando agli estensori e ai sottoscrittori, segna una svolta significativa anche nel metodo.
Un testo consegnato alla Reggenza insieme alla lista dei nuovi Segretari di Stato che, a parte l’ingresso dell’esponente dei Democratici di Centro e il rimpasto alla Segreteria di Stato al Turismo, ricalca la precedente formazione del Congresso di Stato.
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