Per il Psd non regge la motivazione data dall'Italia secondo cui San Marino nel periodo 2009 – 2014 fosse ancora in black list per giustificare la portata dell'indagine e – sottolineano socialisti e democratici – “soprattutto la mancata attivazione dei canali diplomatici appare in netta contraddizione con lo status di Paese collaborativo conquistato duramente dal Titano”. Il Psd esorta, dunque, il Governo a risolvere politicamente la vicenda. Marina Lazzarini definisce invece allarmante “lo scalpore suscitato – scrive - dall'arrivo in centro storico di un gruppo di turisti di colore, scambiati per immigrati irregolari. Su facebook - fa notare – c'è chi ha espresso il peggio possibile, con frasi che tanto somigliano a slogan razzisti. Non si giustifica un atteggiamento così ostile come quello rigurgitato da certi giornali on line e dai social. Dov'è finita – si chiede il segretario Psd – la storica e generosa accoglienza del popolo sammarinese? A far da contraltare per fortuna – osserva la Lazzarini – post di alcuni giovani, indignati per le proteste e le accuse rivolte a vanvera al Governo. Gravissimo poi – conclude – che chi dovrebbe informare cerchi solo di fomentare odio. Se questa è informazione – chiosa – meglio non leggerla”.
Riproduzione riservata ©