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Il Psrs chiede che si apra una nuova era di cambiamento

9 lug 2010
San Marino - Il Psrs chiede che si apra una nuova era di cambiamento
San Marino - Il Psrs chiede che si apra una nuova era di cambiamento
“Non dobbiamo temere il cambiamento ma affrontarlo con decisione e coraggio”. Per il Psrs è ora di voltare pagina e dare vita ad una nuova era di legalità, moralità e trasparenza. Il richiamo, forte, è ad una rinnovata etica pubblica, indispensabile per fare recuperare autorevolezza, credibilità ed affidabilità alla classe politica. Il giovane segretario del partito Simone Celli parla di rinnovamento. Parola che si è sentita pronunciare spesso negli ultimi anni ma che non sempre è stata applicata nei fatti. “Abbiamo bisogno di giovani – afferma – che devono essere formati.” Silvia Cecchetti, Alessando Mancini e Paride Andreoli invitano la politica a mettere in campo riforme forti, coraggiose e necessarie. Servono interventi economici che diano respiro al bilancio dello Stato con nuove e immediate entrate, che sostengano imprese e mondo occupazionale. Ma non basta, occorre anche eliminare gli sprechi e ridurre le spese. Tutti concordi nel giudizio sul Governo. “La sua azione è debole ed inefficace – accusa Andreoli - non è riuscito a normalizzare i rapporti con l’Italia e non è intervenuto sull’economia reale. San Marino è coinvolta in una crisi internazionale e di sistema interno.” E sulle voci che si rincorrono in questi ultimi giorni sulla possibilità da parte del Psrs di un appoggio esterno alla maggioranza, Andreoli ribadisce quanto già dichiarato, e cioè che i socialriformisti non faranno da stampella a questo Governo. Continueranno comunque a portare il loro contributo per il bene del paese. “Se la maggioranza non riesce a proseguire nei suoi obiettivi – conclude - vuole dire che il Patto ha finito il suo corso e allora deve aprirsi una nuova fase, con una nuova maggioranza”.

Monica Fabbri

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