Era da un po’ che non si parlava di Black list, esattamente dal giorno della lettera di Monti alla Reggenza. Sono trascorsi due mesi e San Marino sta ancora aspettando la firma con l’Italia. “La strada deve essere quella della trasparenza fiscale, non solo finanziaria – sottolinea il Segretario del Psd– si deve ricominciare a parlare di scambio automatico di informazioni”. Il partito lancia un appello forte, affinché la politica assuma decisioni utili e torni a confrontarsi sui punti rimasti in sospeso. Sul tavolo del Direttivo approda anche un dato sconcertante: nonostante le previsioni, la situazione economica è peggiore dell’anno scorso. Serve la massima condivisione nelle scelte, nel rispetto di quella unanimità trovata in Commissione. “Le dichiarazioni d’intenti non bastano più – sottolinea Gerardo Giovagnoli - bisogna mantenere gli impegni”. Sa bene che tradurre i principi in realtà sarà più difficile, ma ricorda che nessuno è autosufficiente, e che oggi – più che mai - servono decisioni trasversali. Infine, un accenno alla querelle sui dirigenti della pa, che sta alzando la temperatura nel Patto. Il Psd non ha dubbi: “siamo proprio fuori strada – dice - se alla prima occasione utile di test della riforma si utilizzano strategie e si cerca di promuovere per rimuovere”. Dal partito arriva un forte no ad un leader politico ai vertici della pa. E annuncia che seguirà con attenzione le nomine dell’Esecutivo.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
Riproduzione riservata ©