Il Partito Socialista interviene sulla valutazione dell'agenzia di rating Fitch; che ha confermato, per il Titano, la “BBB-”. Il comunicato della Segreteria alle Finanze – si legge in una nota - “sfiora il ridicolo”, manipolando il contenuto del report. Si ricorda, infatti, come sia stato omesso l'outlook negativo: indice di “un prossimo deterioramento” del rating. La Segreteria, continua il PS, “parla di valutazione molto positiva della situazione economica e finanziaria”; ma nel report si specifica invece come San Marino abbia “adottato una debole risposta politica alla crisi del settore bancario”. Non mancano – tra le altre cose - riferimenti al mercato del lavoro. Secondo il Partito Socialista Fitch “sbugiarda il Governo”, rilevando come la “crescita dell'occupazione del 2,2% nell'anno a ottobre”, sia “stata trainata dall'aumento della partecipazione dei non-residenti”. “Ad aggravare il tutto – continua la nota -, i dati occupazionali recentemente pubblicati dal centro di statistica, che mostrano un preoccupante aumento della disoccupazione totale di ben 88 unità solo nel mese di ottobre”.
Pronta la replica della Segreteria di Stato all'Industria, che parla di “approssimativo comunicato del Partito Socialista”, e considera una strumentalizzazione il “paragonare dati occupazionali di due mesi diversi dello stesso anno”. “I paragoni corretti – ribadisce la Segreteria - si fanno mettendo a confronto lo stesso mese di anni diversi”; e allora “Ottobre 2018 mostra una disoccupazione in calo rispetto a Ottobre 2017”. “Il 2018 – recita la nota - si concluderà con una disoccupazione media abbastanza più bassa del 2017. Il tutto mentre l'occupazione continua a crescere di quasi 700 unità rispetto a Ottobre 2017, anche per effetto dell'occupazione dei non residenti, che peraltro portano nuove entrate al Fondo pensioni e nuove imposte allo Stato”.
Pronta la replica della Segreteria di Stato all'Industria, che parla di “approssimativo comunicato del Partito Socialista”, e considera una strumentalizzazione il “paragonare dati occupazionali di due mesi diversi dello stesso anno”. “I paragoni corretti – ribadisce la Segreteria - si fanno mettendo a confronto lo stesso mese di anni diversi”; e allora “Ottobre 2018 mostra una disoccupazione in calo rispetto a Ottobre 2017”. “Il 2018 – recita la nota - si concluderà con una disoccupazione media abbastanza più bassa del 2017. Il tutto mentre l'occupazione continua a crescere di quasi 700 unità rispetto a Ottobre 2017, anche per effetto dell'occupazione dei non residenti, che peraltro portano nuove entrate al Fondo pensioni e nuove imposte allo Stato”.
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