Campagna referendaria alle battute finali, le forze in campo serrano i ranghi in vista del voto di domenica. Il primo strale lo riserva al Governo il fronte del Sì all'abrogazione della variante di Rovereta: “Ci accusano di fare demagogia, di mistificare la realtà – osserva Federico Pedini Amati – mentre loro portano avanti da un lato una politica della minaccia, inculcando nella gente la paura dell'impoverimento se il polo della moda non si farà, e dall'altro una politica della lusinga, promettendo posti di lavoro il cui numero è continuamente oggetto di storture e falsità e senza alcun reale impegno per l'occupazione dei sammarinesi”. “Noi – aggiunge – non abbiamo fatto altro che informare la cittadinanza su quel che recita la convenzione tra Eccellentissima Camera e promotori”. Critico infine sull'opinione espressa dal Direttore di Rtv a Tribuna sul referendum: “Non ce l'ho con Romeo – dice – ma un messaggio del genere non può provenire da chi dirige la Tv di Stato”. Elena Tonnini guarda al ruolo nel progetto del comparto sammarinese delle costruzioni: “La convenzione – rimarca – non dà garanzia che le imprese locali possano accedere ad alcun tipo di appalto. A fronte di tutti i benefici e gli sgravi concessi ci saremmo aspettati maggior considerazione per le piccole e medie ditte edili”. Imposta invece il suo ragionamento sui numeri Luca Lazzari, quelli in particolare forniti dagli investitori: “Sostengono che in 10 anni The Market porterà 85 milioni di euro di oneri contributivi, equivalenti a 8 milioni e mezzo all'anno – dice - e che corrispondono a 24 milioni di euro in retribuzioni. Totale che diviso per i 400 dipendenti preventivati porterebbe ogni lavoratore a percepire 60mila euro annui; una cifra – sottolinea Lazzari – inverosimile per chi fa il commesso. E questo è solo un esempio, ma che fa capire quanto l'abbiano sparata grossa”. La parola infine al Comitato promotore: “il problema – rilevano – non è tanto il sì o il no a questo referendum, il nostro obiettivo è di salvaguardare il più possibile le aree esistenti. La compensazione con alcuni ettari di terreno a Faetano una presa in giro, così come la scusa dell'eco-sostenibilità delle strutture di The Market. E' pur sempre cemento sopra territorio” - chiosano .
Nel video l'intervista ad Augusto Gasperoni, Comitato promotore abrogazione variante Prg.
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Nel video l'intervista ad Augusto Gasperoni, Comitato promotore abrogazione variante Prg.
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