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Relazione CIS: 3 gli odg depositati. Approvato a maggioranza quello delle forze governative. Clima incandescente in Aula

30 ott 2020

Si potrebbe suddividere in fasi, quanto avvenuto in questi giorni a Palazzo. Prima un generale sconcerto, durante la lettura della relazione. Poi l'avvio della discussione: e i toni, inizialmente pacati, si sono fatti sempre più aspri. Fino ad arrivare ad oggi, alla lettura degli ordini del giorno. A quel punto il clima si è fatto incandescente, ed è definitivamente scomparsa quell'unità di intenti, che aveva contraddistinto il lavoro dei Commissari. 3, alla fine, gli Odg depositati. Durissimo, quello della Maggioranza, specie nei confronti dei protagonisti dell'esperienza di Adesso.sm, con la censura del comportamento degli allora Segretari di Stato. Prevista anche la trasmissione della relazione alla Magistratura e alla Commissione Giustizia, affinché si integri il fascicolo sull'azione di sindacato a Buriani

Un testo che ha scatenato la reazione delle Opposizioni, in particolare di Repubblica Futura, i cui esponenti hanno parlato di testo vergognoso, e di disonestà intellettuale, perché la Maggioranza si sarebbe concentrata esclusivamente sugli ultimi 3 anni. RF che nel frattempo aveva presentato un proprio odg, nel quale si sollecita una riforma organica dello statuto di BCSM, un potenziamento complessivo dell'operatività di Tribunale e della PA. Ma è nella parte successiva che è più evidente la frattura politica. Ad esempio nella parte in cui si stigmatizzano le “strane modalità con cui, nel 2015 e 2016, Grais e Savorelli furono scelti dal Governo”, fino ad arrivare alle responsabilità dell'Esecutivo in carica nel 2006 per il blocco dell'accordo di cooperazione con l'Italia.

Due testi agli antipodi, insomma; e senza esito sono apparse le richieste di esponenti della maggioranza, come Iro Belluzzi e Filippo Tamagnini, affinchè si giungesse ad un testo condiviso. Lo stesso Presidente della Commissione d'Inchiesta, Gerardo Giovagnoli, aveva espresso rammarico, dichiarando di trovarsi in difficoltà nel votare un odg che non riscuote una larga maggioranza. Alla ricerca di una soluzione condivisa anche i rappresentanti di Libera; che hanno sottolineato come il testo della maggioranza racconti solo una parte della storia del CIS, ma c'è chi ha definito pure l'odg di RF “inaccettabile”. Tutto ciò mentre proseguivano le bordate da parte di esponenti di PDCS, NPR e Rete. Trovare una sintesi, insomma, si è rivelato impossibile; e a quel punto Libera ha depositato il proprio ordine del giorno – condiviso dall'indipendente Fabbri -, nel quale si esprime biasimo verso il Giudice Buriani, si censurano i comportamenti dei “ribelli grandoniani”, si stigmatizza la condotta dell'ex Segretario Celli, si condannano gli ex vertici di BCSM. Ritenute gravissime anche le responsabilità di Gabriele Gatti.

Scontato, alla luce dei rapporti numerici in Consiglio, l'esito del voto avvenuto in forma palese, e al quale non ha preso parte uno dei membri della Commissione: Giovanni Zonzini, di Rete, che è uscito dall'Aula. Approvato a maggioranza, comunque, l'odg delle forze governative. Una volta respinti gli ordini del giorno di Libera ed RF si è passati alla seconda lettura del progetto di legge sulla seconda variazione di Bilancio. Ma tanti consiglieri, evidentemente “stremati” dopo il dibattito precedente, hanno rinunciato ad intervenire. Andrea Zafferani ha chiesto di poter usufruire del tempo necessario per poter analizzare gli emendamenti, essendovi modifiche importanti. Dopo un accordo raggiunto in Ufficio di Presidenza si è deciso che il Consiglio riprenderà martedì, con l'esame dell'articolato.


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