E’ la prima intesa bilaterale fra Libia e San Marino: un accordo che consente di proteggere, promuovere e garantire gli investimenti reciproci. Un importante strumento per tutti quegli imprenditori sammarinesi che vorranno allacciare rapporti d’affari con la Repubblica libica e allo stesso tempo, per quelli libici, che riterranno interessante il territorio sammarinese per trasferire parte dei loro interessi. Il Ministro degli esteri libico, Abdulrahman Shalgam e il segretario di Stato per gli Affari Esteri, Fiorenzo Stolfi, hanno apposto la firma sotto il documento che recepisce una serie di norme finalizzate ad incoraggiare e a proteggere gli investimenti di persone fisiche o giuridiche di una Parte Contraente nel territorio dell'altra Parte. Le basi di questa intesa erano state gettate già nella precedente visita compiuta nella Gran Giamahiria, nel febbraio dello scorso anno, quando i Capitani Reggenti scesero a Tripoli in visita ufficiale. Ma nella capitale libica la Repubblica di San Marino ha raggiunto altri importanti risultati, come la preparazione dell’accordo contro le doppie imposizioni fiscali. Ne hanno parlato i Segretari di Stato Stolfi e Masi con il Ministro delle Finanze Mohamed El Huwej. La firma sul documento potrebbe avvenire in tempi brevi, dopo che i tecnici avranno preparato la strada all’intesa politica, le cui volontà sono già state manifestate. Una delegazione libica composta da esperti in materia, salirà sul Titano nel mese di febbraio, per confrontarsi con i tecnici sammarinesi.
Di grande rilevanza è soprattutto la volontà, manifestata a Tripoli, per garantire alla Repubblica di San Marino l’approvvigionamento energetico. Una fornitura di gas naturale che consentirebbe al Titano di diversificare i rifornimenti e di assicurarseli a condizioni economiche più vantaggiose. Sul piano politico le intese ci sono: la National Oil Corporation li ha confermati, vanno risolti alcuni aspetti tecnici che riguardano il trasferimento del Gas dalla Libia al Titano, con l’utilizzo della rete che attraversa il territorio italiano. Se ne parlerà in gennaio, negli incontri già in calendario.
Di grande rilevanza è soprattutto la volontà, manifestata a Tripoli, per garantire alla Repubblica di San Marino l’approvvigionamento energetico. Una fornitura di gas naturale che consentirebbe al Titano di diversificare i rifornimenti e di assicurarseli a condizioni economiche più vantaggiose. Sul piano politico le intese ci sono: la National Oil Corporation li ha confermati, vanno risolti alcuni aspetti tecnici che riguardano il trasferimento del Gas dalla Libia al Titano, con l’utilizzo della rete che attraversa il territorio italiano. Se ne parlerà in gennaio, negli incontri già in calendario.
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