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Residenze fiscali non domiciliate: il Governo si impegna a chiarire nella prossima riunione

Mentre scoppiava la polemica in aula il sito della "San Marino World" è stato 'schermato' con una password. L'esame del PDL "Omnibus" arrivato all'articolo 18 su 49

di Luca Salvatori
17 feb 2025

Il capogruppo di Repubblica Futura Nicola Renzi, citando un articolo pubblicato nell'edizione odierna dal quotidiano l'Informazione, ha sollevato in aula il caso della “San Marino World”: società di diritto sammarinese, riconducibile all'imprenditore spagnolo Banuelos, che in un sito promuove le residenze fiscali non domiciliate sostenendo di avere l'esclusiva sulla presentazione delle domande. Di qui, accuse al Governo di mancata trasparenza condivise da tutte le opposizioni che hanno quindi depositato un ordine del giorno congiunto, chiedendo di audire in commissione, sia il Governo, sia il legale rappresentante della società.

Anche dai banchi della maggioranza sollecitata chiarezza sulla questione, pur invitando a non creare allarmismi. Il Segretario di Stato Ciacci prima e il Segretario di Stato Gatti poi hanno affermato che domani la vicenda sarà approfondita in Congresso. Gatti ha intanto precisato che non è stata data alcuna autorizzazione ad operare nella gestione delle residenze fiscali non domiciliate e ad oggi non è stata concessa neppure una. Il sito, nel frattempo, in tarda mattinata è stato “schermato” da una password che inibisce, di fatto l'accesso.

Sulla base di un accordo raggiunto dai capigruppo l'ordine del giorno delle opposizioni verrà votato dopo la legge sviluppo o, che dir si voglia, legge omnibus. L'esame del pdl intanto è arrivato all'articolo 18, su 49. Tra le misure approvate la sospensione della licenza, quando i mancati versamenti contributivi superano le 13 mensilità o i 100mila euro. Via libera dell'aula - anche con il voto favorevole delle opposizioni - al riconoscimento dell'inabilità temporanea al lavoro, frazionabile in ore, per chi necessità di terapie salvavita, così come ad incentivi per l'assunzione di persone con disabilità, con lo Stato che si farà carico di parte dei contributi.

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