“L'uomo del bilancio ha detto sì”: Democrazia in Movimento commenta la decisione di Nicola Romito di lasciare la presidenza del Cda di Carisp dal 14 settembre, dopo aver licenziato il risultato economico 2016 della banca. “Un incarico – affermano Rete ed Mdsi - che non avrebbe dovuto nemmeno ricoprire, dal momento che non ne aveva i requisiti perché raggiunto da una richiesta di rinvio a giudizio”. Un mandato – rimarca Dim – con un obiettivo ben preciso, che è stato raggiunto. Ma si sa, il lavoro sporco qualcuno doveva pur farlo e quale miglior profilo – ironizzano i due movimenti - se non colui che assieme a Mussari, Vigni e Baldassarri ha compartecipato al dissesto e allo svuotamento di Monte dei Paschi di Siena? Ora – concludono - dopo avere affossato il bilancio di Cassa e preparato quindi il terreno per il debito milionario, se ne va lasciando noi in un mare di debiti mentre lui chissà se si porterà via i 100 mila euro di compenso che si è auto-deliberato.
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