L’Ufficio di Presidenza ha accolto la proposta della Reggenza di posticipare la presentazione della legge di bilancio alla prossima seduta fiume, quella che si aprirà lunedì per concludersi il 5 dicembre. Una scelta conseguente alle osservazioni presentate dalle opposizioni che ritenevano la presentazione di bilancio in questa fase una forzatura istituzionale. Il Governo è dimissionario – avevano spiegato ai Capi di Stato – i Segretari saranno in aula come semplici consiglieri e non più per il loro ruolo nell’esecutivo, come prevede la legge, la discussione dell’atto più di rilievo di un Governo in questa fase avrebbe rappresentato un’anomalìa. Le scuole di pensiero erano due e contrapposte: la maggioranza riteneva invece assolutamente legittima la decisione di avviare la legge di bilancio all’iter consiliare. Di mediazione la proposta della Reggenza, accolta con soddisfazione dalle opposizioni, che hanno visto in questa una conferma della loro posizione ma anche dalla stessa maggioranza, che non la considera un passo indietro ma un atto di apertura che ha consentito di accogliere le istanze delle opposizioni motivato dalla indicazione di una nuova maggioranza e quindi di una diversa situazione politica.
Riproduzione riservata ©