Accordi internazionali in primo piano nella riunione delle tre sedi di confronto: Istituzionale, finanze ed economia. I Segretari di Stato agli Affari Esteri e alle Finanze hanno illustrato lo stato dei negoziati aperti con Bruxelles e con Roma. Da un lato l’intesa con L’unione Europea sul fronte della tassazione del reddito da deposito bancario dei non residenti; dall’altro l’accordo di cooperazione economica fra la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino. Se con l’Ecofin la possibilità di ottenere il famoso articolo 16, sulla direttiva Madre e Figlia, sembra definitivamente sfumata, l’esecutivo ritiene comunque positiva l’accettazione del memorandum sammarinese, che sarà siglato da tutti gli stati membri. “Questo – ha spiegato il responsabile delle politiche finanziarie, Pier Marino Mularoni - consentirà il raggiungimento di accordi bilaterali contro le doppie imposizioni anche a tassazioni differenti”. In pratica un accordo nell’accordo, che accanto agli aspetti della tassazione porterà alla definizione di altri punti significativi, come i documenti di viaggio delle merci, il famoso T2, e l’accesso ai programmi di formazione e ricerca per i cittadini sammarinesi. Con Roma i negoziati sono oramai in dirittura d’arrivo: la nuova stesura della bozza d’accordo è stata illustrata dal Segretario agli Esteri, Fabio Berardi, che ha sottolineato come le due trattative potranno chiudersi in coincidenza. L’accordo con Bruxelles contribuirà ad accelerare ulteriormente quello con Roma. Dalle forze di maggioranza la soddisfazione per l’esito delle trattative, ma anche per il metodo adottato, di piena trasparenza – è stato rilevato - e condivisione. Alla segreteria degli esteri l’apprezzamento per aver inaugurato – ha spiegato il coordinatore Antonio Volpinari – una nuova fase nella gestione della politica estera, attraverso il più ampio coinvolgimento.
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