"Di fronte ad un mondo sempre più globalizzato, dove la guerra minaccia numerose aree del pianeta l’azione dell’Unesco per migliorare la dignità umana nel mondo deve concentrarsi su tre azioni primarie. Lotta contro la povertà e l’analfabetismo. Dialogo tra i popoli nel rispetto della diversità. Spirito etico di solidarietà per la pace". Sono queste le parole del Segretario di Stato alla Cultura Morri, nel suo primo intervento da membro di Governo di San Marino all’Unesco. “In tutti gli organismi internazionali la Repubblica - ha proseguito - ha sempre difeso la dignità umana perché tutti nascono uomini liberi ed uguali in parità e dignità”. Un principio che apre la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che non è solo un ideale comune ma soprattutto è un dovere sottoscritto da tutti gli Stati che lo devono rispettare. Morri ha poi ricordato il fondamentale ruolo dei giovani nella costruzione di una convivenza tra i popoli basata sul rispetto delle diversità culturali, perchè “solo abbattendo le frontiere dell’egoismo potremo assicurare un mondo vivibile ai giovani di oggi e di domani” ha concluso il Segretario.
Myriam Simoncini
Myriam Simoncini
Riproduzione riservata ©