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San Marino: in aula protagonista la giustizia

15 mag 2014
San Marino: in aula protagonista la giustizia
San Marino: in aula protagonista la giustizia
Maggioranza e opposizioni cercano una intesa per concludere, con un ordine del giorno condiviso, il dibattito sugli indirizzi definiti dalla Commissione incaricata di far luce sui 366 milioni di “buco” nelle entrate tributarie, compresi i 157 milioni che probabilmente andranno persi. Due i testi in esame: quello di Bene Comune e quello presentato da tutta la minoranza con la sola eccezione di Rete. Comma sospeso dunque, con la Reggenza che anticipa la votazione degli ordini del giorno alla ripresa dei lavori serali, e spazio al confronto sulla giustizia. La Commissione giustizia, per voce del suo presidente, aggiorna le relazioni ormai datate consegnate nel 2011/2012 dal Magistrato Dirigente del tribuale. D'ora in poi, anticipa Stefano Macina, questa relazione sarà integrata da quella sui carichi e la qualità del lavoro giudiziario e la prima arriverà il 30 giugno. La Commissione promuove il lavoro di Valeria Pierfelici che, dopo la non riconferma del Commissario Marsili e le dimissioni del Commissario Vannucci, ha riorganizzato il Tribunale ridistribuendo le competenze giudiziarie, creando il coordinamento – definito “specialmente importante” nel settore penale, prevedendo come nelle rotatorie rotazioni e suddivisioni. Con questa riorganizzazione, sottolinea Macina, il tribunale non ha necessità di nuovi Magistrati ma piuttosto di 3 nuovi Uditori (2 per il civile e 1 per il penale). Drammatica, si legge nel documento, la situazione dell'appello civile che ha un arretrato difficilmente rimediabile senza interventi straordinari. Gli interventi prioritari vanno dalle norme per ridurre i termini di prescrizione civilistica (gli attuali 30 anni sono eccessivi rispetto all'esigenza di certezza del diritto) ai provvedimenti per snellire il carico di lavoro nell'istruttoria penale.

Sonia Tura

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