Ieri sera, al Teatro di Dogana schierata al completo la coalizione San Marino Bene Comune. Presenti i 153 candidati. La serata inizia con l’inno di San Marino e poi in un palco sobrio e al tempo stesso di forte impatto scenico è “andato in scena” il talk show che ha coinvolto i rappresentanti delle tre liste che compongono la coalizione: PSD, AP, PDCS.
Sul palco per il PDCS Marco Gatti, Marco Arzilli, Glauco Sansovini, per il PSD Gerardo Giovagnoli, Claudio Felici, Francesco Morganti e per AP Stefano Palmieri, Roberto Giorgetti, Antonella Mularoni. Piena sintonia fra i leader delle tre liste che hanno affrontato i temi portanti della campagna elettorale, cioè i nodi di fondo che San Marino deve risolvere nella prossima legislatura. Una coalizione, hanno tutti sottolineato, nata da un percorso, non improvvisata, una coalizione che si concentra sulle soluzioni e non si occupa delle polemiche o della caccia alle streghe, costruite ad arte per distogliere l’attenzione dalle cose veramente importanti e cioè come si esce dalla crisi e si rilancia San Marino.
San Marino Bene Comune ha le idee chiare su come procedere, sia in termini di metodo, la responsabilità, sia in termini di proposte: priorità rilanciare l’occupazione e l’economia.
Per fare questo, insistono i leader sul palco, c’è una stretta connessione tra il rafforzamento delle relazioni internazionali, la creazione delle condizioni di trasparenza e certezza del diritto e delle regole e il rilancio dell’economia, precondizione per creare nuova occupazione e per garantire il mantenimento dello stato sociale, punto di riferimento per tutti i sammarinesi.
La coalizione San Marino bene comune ha la forza per dare soluzione ai problemi, partendo dall’emergenza che si chiama Black list per poi lavorare subito sul rilancio del sistema che deve passare per una gestione più oculata del bilancio dello stato, una riorganizzazione della pubblica amministrazione che abbia un ruolo attivo nel sostenere l’impresa ed il rilancio economico, nel pieno posizionamento di San Marino nel contesto internazionale per essere attrattivi verso gli investitori esteri. Ciò che è emerso chiaro è che i confini si ampliano oltre l’Italia nel cercare i giusti investitori.
Al termine della serata, dal palco vengono invitati ad alzarsi tutti i candidati, coloro che portano sulle proprie spalle questa campagna elettorale, coloro che ci stanno mettendo la faccia, in un momento certo non popolare per la politica. A loro è stato dedicato l'applauso più caloroso.
Sul palco per il PDCS Marco Gatti, Marco Arzilli, Glauco Sansovini, per il PSD Gerardo Giovagnoli, Claudio Felici, Francesco Morganti e per AP Stefano Palmieri, Roberto Giorgetti, Antonella Mularoni. Piena sintonia fra i leader delle tre liste che hanno affrontato i temi portanti della campagna elettorale, cioè i nodi di fondo che San Marino deve risolvere nella prossima legislatura. Una coalizione, hanno tutti sottolineato, nata da un percorso, non improvvisata, una coalizione che si concentra sulle soluzioni e non si occupa delle polemiche o della caccia alle streghe, costruite ad arte per distogliere l’attenzione dalle cose veramente importanti e cioè come si esce dalla crisi e si rilancia San Marino.
San Marino Bene Comune ha le idee chiare su come procedere, sia in termini di metodo, la responsabilità, sia in termini di proposte: priorità rilanciare l’occupazione e l’economia.
Per fare questo, insistono i leader sul palco, c’è una stretta connessione tra il rafforzamento delle relazioni internazionali, la creazione delle condizioni di trasparenza e certezza del diritto e delle regole e il rilancio dell’economia, precondizione per creare nuova occupazione e per garantire il mantenimento dello stato sociale, punto di riferimento per tutti i sammarinesi.
La coalizione San Marino bene comune ha la forza per dare soluzione ai problemi, partendo dall’emergenza che si chiama Black list per poi lavorare subito sul rilancio del sistema che deve passare per una gestione più oculata del bilancio dello stato, una riorganizzazione della pubblica amministrazione che abbia un ruolo attivo nel sostenere l’impresa ed il rilancio economico, nel pieno posizionamento di San Marino nel contesto internazionale per essere attrattivi verso gli investitori esteri. Ciò che è emerso chiaro è che i confini si ampliano oltre l’Italia nel cercare i giusti investitori.
Al termine della serata, dal palco vengono invitati ad alzarsi tutti i candidati, coloro che portano sulle proprie spalle questa campagna elettorale, coloro che ci stanno mettendo la faccia, in un momento certo non popolare per la politica. A loro è stato dedicato l'applauso più caloroso.
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