Il primo punto riguarda il sistema finanziario, che rappresenta il 400% del Pil, dunque un sistema sovradimensionato per una realtà come quella sammarinese, ammette il Capodelegazione, per questo è assolutamente necessario renderlo solido. Per il Fondo è positivo l'intervento dello Stato in Cassa di Risparmio, che ha una importanza sistemica per il paese, così come l'eliminazione delle protezioni giuridiche a favore della Fondazione Carisp, cosa che permetterà allo Stato di avere la maggioranza dell'istituto. Jacques Miniane si dichiara soddisfatto delle altre banche in termini di liquidità e solvibilità, invitando a fornire a Banca Centrale le adeguate risorse per vigilare sul sistema creditizio e identificare possibili criticità. L'Fmi chiede, in questo senso, anche una revisione esterna della qualità dell'attività finanziaria, che fornirebbe maggiore credibilità al sistema. Più ombre sul fronte economico. La ratifica dell'accordo contro le doppie imposizioni è stato un passo importante, per gli esperti di Washington, perchè ha rimosso uno degli ostacoli all'uscita dalla black list, ma rimane prioritaria la normalizzazione del rapporto con l'Italia. A precisa sollecitazione, il Capo delegazione non risponde su quali possano essere gli ulteriori ostacoli, ma comunque si chiama fuori da una questione che riguarda due entità statuali. La repubblica è nel pieno di una trasformazione strutturale. Da questo punto di vista l'Fmi stima che il processo di contrazione dell'economia, intorno al 5%, lo scorso anno, possa ridursi all'1, grazie alla riforma fiscale e all'azione di spending review, sulla quale c'è l'assistenza tecnica dello stesso organismo internazionale. "San Marino ha un debito ancora basso, prosegue Miniane, vogliamo che continui a mantenersi tale". Lodando il lavoro delle autorità che sono consapevoli del momento di crisi che attraversa il paese. A metà anno ci sarà la riforma delle imposizioni indirette e individua nei tagli alla spesa pubblica il settore previdenziale, degli ammortizzatori e dei benefici sociali. "Un correttivo alle pensioni è prioritario. conclude l'Fmi, il sistema rischia un punto di rottura molto prima del previsto. Parte così l'invito a intervenire sull'alzamento dell'età pensionabile e l'abbassamento del tesso di sostituzione. Nel servizio l'intervista al Capo delegazione Jacques Miniane
Giovanna Bartolucci
Intervista al Segretario alle Finanze Claudio Felici
Giovanna Bartolucci
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