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San Marino fuori dalla black list: soddisfazione in tutte le reazioni

13 feb 2014
San Marino fuori dalla black list: soddisfazione in tutte le reazioni
San Marino fuori dalla black list: soddisfazione in tutte le reazioni
Le prime reazioni arrivano dal partito socialista e dalla Cdls. E' una vittoria per l'intero Paese, commentano i socialisti, riconfermando però forti perplessità rispetto alla gestione della politica estera in questi 14 mesi di legislatura. Adesso, scrive il ps, si apre una nuova fase politica, anche più complicata. Bisogna interrompere la deriva economica e la strada seguita fin ad oggi dal governo è sbagliata. Per la Cdls più che un traguardo, un decisivo punto di partenza dopo anni segnati da dolorosi contraccolpi economici e occupazionali. Tra i motivi fondamentali citati dal governo italiano per la nostra uscita dalla black list, ricorda la Cdsl, c'è la recente approvazione della riforma tributaria, un passaggio che ha chiamato in causa il senso di responsabilità da parte di tutti e il coraggio del sindacato di evitare facili scorciatoie demagogiche.
E si moltiplicano anche i commenti italiani sull'uscita di San Marino dalla black list: "Si apre un nuovo percorso di cooperazione bilaterale fra italia e san marino, ha dichiarato Pier Ferdinando Casini, basato sulla trasparenza e sulla collaborazione reciproca dei sistemi economici e finanziari". Il presidente della commissione esteri del senato si è detto lieto della firma di Saccomanni. Tiziano Arlotti ha contattato l'ambasciatore Bregato e i segretari agli esteri e alle finanze per condividere con loro quella che definisce "la gioia di questo storico momento. Si apre - prosegue - una pagina nuova per la nostra economia e per le relazioni con il Titano, uno scenario che porterà notevoli benefici a tutto il nostro territorio". Sulla stessa linea la collega di partito Emma Petitti che parla di " clima di trasparenza e rinnovata fiducia e slancio nelle relazioni bilaterali tra i nostri due paesi". Da oggi per il deputato Pd sarà ineludibile una crescente integrazione con la Repubblica con nuove opportunità di sviluppo.

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