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Segreteria Finanze a D-ML: "Una questione di “sovranità del dato digitale". Mussoni (Pdcs): "Comunicato improprio"

Gli interventi sui social anche del Segretario di Stato Lonfernini e Zeppa (Rete)

16 ago 2022

Sulla questione Amazon, non si fa attendere la replica della Segreteria di Stato per le Finanze, alla quale sarebbe attribuito il “maldestro approccio” cui fa riferimento la nota di DOMANI - Motus Liberi. “Proprio il Segretario di Stato in quota D-ML con delega al Commercio – mandano a dire - dovrebbe essere il primo interessato a garantire la corretta concorrenza a tutela di tutte quelle attività locali che vendono gli stessi prodotti offerti da Amazon, avendo però già investito sul territorio e pagando regolarmente la monofase. Tutt’altro tema – aggiunge la Segreteria Finanze - è invece quello del “percorso di transizione digitale” e dei “servizi IT del Paese. Questo tema – puntualizzano da Palazzo Begni - non è un tema fiscale ma piuttosto di “sovranità del dato digitale”. La riflessione e la valutazione dell’impatto di collocare i dati su un territorio dove la Repubblica non ha giurisdizione, ma lo ha l’altro territorio, - rimarca la Segreteria - non può essere presa a cuor leggero. Diverso – conclude la nota - sarebbe agire affinché Amazon prendesse in seria considerazione la creazione di una logistica digitale in Repubblica per prestare i propri servizi alle imprese, al settore finanziario, alla PA e magari sviluppando la creazione di “ambasciate digitali”.

“Un comunicato improprio”, quello di D-ML per il Pdcs che condivide l'impostazione della Segreteria Finanze: “Noi abbiamo una visione di sicurezza dei dati importanti, vorremmo pertanto che fosse tenuto in considerazione – afferma il capogruppo Francesco Mussoni - questo sviluppo dello progetto di sicurezza digitale. Però – sottolinea - è chiaro che c'è un atteggiamento un po' eccessivo dal mio punto di vista. Voglio comunque ricondurre il discorso anche ad una certa tranquillità politica: chiaramente il tema è centrale, questo di Amazon, per la Segreteria Industria, però è uno specifico tema che mi auguro non infici i rapporti in maggioranza anche se dal punto di vista del metodo politico è – ripeto – un po' eccessivo. Forse il caldo estivo aiuta queste azioni un po' scomposte. Però voglio pensare che gli impegni che abbiamo a livello politico, le necessità del Paese, ci spingano tutti a trovare la dovuta serenità guardando alle cose concrete da fare, ai temi fra cui questo ma in una visione complessiva di azione politica del Governo e della maggioranza”.

La questione, piuttosto sentita nel Paese, rimbalza sui social registrando gli interventi anche di altri esponenti di maggioranza. Tra questi il Segretario di Stato al Lavoro, Teodoro Lonfernini che sul fronte politico si esprimerà nelle sedi opportune, tuttavia sul blocco delle consegne invita alla serietà: “Ma i parenti e gli amici fuori territorio di colpo non ci ritirano più la nostra merce? Dobbiamo essere per forza sempre privilegiati per generare poi abusi ingiustificabili”. Mentre il consigliere di Rete, Matteo Zeppa rileva l'incoerenza di coloro che professano di voler favorire l'economia dei codici operatori interni oppure criticano lo sfruttamento dei lavoratori da parte di Amazon e poi sono gli stessi a lamentarsi.

Nel video l'intervista a Francesco Mussoni, capogruppo PDCS. 





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