La Reggenza, sentito e acquisito l’unanime parere dell’Ufficio di Presidenza riunitosi in data odierna, ha deciso di revocare la sessione di domani 21 novembre 2007 del Consiglio Grande e Generale avente ad oggetto la presentazione in prima lettura della cosiddetta “legge di bilancio”. Tale sessione era stata programmata e convocata per intraprendere l’iter di approvazione di tale fondamentale legge ed evitare così l’esercizio provvisorio come richiesto dalle forze politiche, sociali ed economiche. Al momento i tempi di costituzione del nuovo governo non erano ancora prevedibili.
I commi previsti all’Ordine del Giorno, e così rinviati, saranno nuovamente ed integralmente riproposti nella sessione del Consiglio Grande e Generale che è stata fissata dal 26 novembre p.v., che prevede, tra l’altro, la nomina del nuovo Congresso di Stato in apertura di seduta.
La Reggenza fa presente che il rinvio di pochi giorni non è stato determinato da ragioni di asserita illegittimità dalla convocazione, che si respingono fermamente, ma esclusivamente per “mera opportunità” legata alla discussione della “legge di bilancio”, seppur in prima lettura, alla presenza di un Governo nella pienezza dei poteri e non più in ordinaria amministrazione.
I commi previsti all’Ordine del Giorno, e così rinviati, saranno nuovamente ed integralmente riproposti nella sessione del Consiglio Grande e Generale che è stata fissata dal 26 novembre p.v., che prevede, tra l’altro, la nomina del nuovo Congresso di Stato in apertura di seduta.
La Reggenza fa presente che il rinvio di pochi giorni non è stato determinato da ragioni di asserita illegittimità dalla convocazione, che si respingono fermamente, ma esclusivamente per “mera opportunità” legata alla discussione della “legge di bilancio”, seppur in prima lettura, alla presenza di un Governo nella pienezza dei poteri e non più in ordinaria amministrazione.
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