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Sinistra Unita lancia un appello-sottoscrizione ai sammarinesi

28 set 2009
“Non è giusto che paghino il costo della crisi i sammarinesi che non hanno approfittato del sistema San Marino e delle risorse dello Stato per arricchirsi indebitamente”. Sinistra Unita all’ultimo Consiglio ha presentato l’appello che ora chiederà ai sammarinesi di sottoscrivere, impegnandoli così a mettere in atto “tutele e controlli necessari a far sì che San Marino non possa più essere, in futuro, un porto franco per personaggi senza scrupoli”. “La nostra Repubblica non è solo truffe e raggiri – sottolinea Alessandro Rossi – ma gente operosa che lavora onestamente e a loro ci rivolgiamo”. Ivan Foschi contesta quelle che considera le bugie propinate dalla maggioranza: “Dire che abbiamo boicottato il cambiamento è assurdo, il report del Moneyval dice chiaramente che son stati presi in considerazione la legge del 2008 e i successivi decreti attuativi. La campagna di bugie – aggiunge – serve invece a nascondere il fallimento della politica estera con l’Italia: nel programma di governo si parlava di pari dignità tra le parti e di tutela del mondo imprenditoriale tramite gli accordi. Chiediamo quindi: dove sono le opportunità per San Marino?”. Francesca Michelotti, oltre a sottolineare che il Patto ha perso un’occasione per dire che il risultato del Moneyval è frutto dell’azione dei due governi, torna sul caso Masi, nominato presidente della Fondazione San Marino: “Intanto vediamo avverate tutte le previsioni scritte nel memoriale Carisp. A qualcuno sfugge che all’origine dell’offensiva contro il Paese ci sia la conquista di Delta? E su Masi ribadiamo che lo hanno fatto fuori, con procedure indegne della sua persona. Da oggi sarà solo un sassolino nella scarpa di Gatti, anziché la coscienza critica della maggioranza”.

Francesca Biliotti

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