La materia è complessa, tante le sfaccettature, il buon senso suggerisce di slittare di qualche giorno per consentire di varare un decreto equilibrato, come richiede la materia. Non è preoccupato il Segretario di Stato alle Finanze, Claudio Felici, che conferma l'impostazione di fondo dell'imposta straordinaria, in linea con quanto già previsto nella finanziaria 2011. L'accordo fra le forze di maggioranza c'è, anche se su alcuni dettagli si sta ancora lavorando. Tutti concordano sulla necessità di reperire risorse senza gravare pesantemente sui contribuenti. La patrimoniale poi conserva il suo carattere di straordinarietà e non diventerà una tassa ordinaria. C'è compattezza anche sul principio di esenzione per la prima casa, l'immobile cioè utilizzato come residenza. Sui criteri ancora si discute, anche se si è affermata la dispensa dal pagamento per immobili di dimensioni medie, fra i 75 e i 90 metri quadri, con il calcolo dell'imposta sulla differenza per quelle abitazioni di maggiori dimensioni. Da considerare ci sono altri aspetti, come quelli che riguardano gli immobili produttivi, che oltre ad avere un valore patrimoniale, costituiscono una ricchezza per la collettività, garantendo occupazione. Insomma si ragiona sulle casistiche e fra le ipotesi si fa strada anche la possibilità di considerare la composizione dei vari nuclei familiari.
Nel video l'intervista a Claudio Felici, Segretario alle Finanze.
Sergio Barducci
Sulla patrimoniale i sindacati chiedono un incontro urgente al Governo, e in particolare ai Segretari di Stato alle Finanze e agli Interni. Lamentano il mancato confronto sull'argomento e si dicono preoccupati per i contenuti del provvedimento e sulla rispondenza a criteri di equità e di garanzia per le persone e le famiglie in difficoltà economica. “Se così fosse – dichiara in una nota la Centrale Sindacale Unitaria – il decreto registrerebbe il nostro parere contrario”.
Nel video l'intervista a Claudio Felici, Segretario alle Finanze.
Sergio Barducci
Sulla patrimoniale i sindacati chiedono un incontro urgente al Governo, e in particolare ai Segretari di Stato alle Finanze e agli Interni. Lamentano il mancato confronto sull'argomento e si dicono preoccupati per i contenuti del provvedimento e sulla rispondenza a criteri di equità e di garanzia per le persone e le famiglie in difficoltà economica. “Se così fosse – dichiara in una nota la Centrale Sindacale Unitaria – il decreto registrerebbe il nostro parere contrario”.
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