Ultimo Congresso, si profila un accordo sulla Commissione antimafia

Sul tavolo dell’Esecutivo l’ordine del giorno della prossima seduta consiliare, gli ultimi provvedimenti delle Segreterie di Stato ma anche l’avvio dell’iter elettorale, ad iniziare dai costi della macchina che porterà i sammarinesi alle urne, stimati attorno al milione di euro.
Dopo le dimissioni di 39 consiglieri che, nell’incontro con la Reggenza, hanno motivato la loro scelta con la necessità di accelerare i tempi di risoluzione della crisi politica per garantire, al più presto, un nuovo Governo al Paese, i Capi di Stato dovranno emanare il decreto di scioglimento anticipato dell’Aula e convocare i comizi elettorali per il rinnovo del Consiglio. Prima però, spiega una nota della Segreteria Istituzionale, la Reggenza ha ritenuto necessario convocare una sessione consiliare per esaminare i provvedimenti ritenuti più necessari. Di qui i temi che il Consiglio affronterà dal pomeriggio di mercoledì. Intanto si sta delineando un accordo generale sull’operatività della commissione antimafia. La volontà comune, registrata nell’incontro tra i capigruppo, è di non creare difficoltà al completamento dei lavori della commissione. La soluzione più celere, in sostanza, è che tutto resti com’è. Al Consiglio l’ultima parola.

Sonia Tura